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sabato 3 maggio 2014

Oltre il videogioco

Si parla di Beyond: due anime, di Quantic Dreams.
Premesso che Heavy Rain è stato uno dei giochi che più mi hanno fatto desiderare la PlayStation 3 e che, una volta comprata, è stato il mio primo gioco e anche il primo platino.
Premesso anche che ho amato ogni minuto di quel gioco e che resta uno dei miei preferiti in assoluto... l'uscita di un nuovo gioco sviluppato da Quantic Dream, dopo un bel po' di anni da Heavy Rain, non poteva che scatenare il mio entusiasmo.
Trovo che Quantic Dreams sia ad un livello superiore un po' per tutto. Invece di creare semplici videogiochi, realizza storie bellissime e coinvolgenti, con una meccanica unica, praticamente film interattivi dove il giocatore è invitato a compiere le sue scelte, dove non esiste un modo giusto o sbagliato di giocare ma semplicemente un modo personale, dove ogni partita può essere diversa, dove non esiste il gameover, dove si può godere di una grafica superlativa e di una trama coinvolgente e appassionante.

Questo è l'unico confronto che voglio fare tra Heavy Rain e Beyond, perchè altre persone hanno fatto l'errore di aspettarsi un nuovo Heavy Rain e sono rimasti delusi da Beyond.
Sono due giochi totalmente diversi, a partire dal fatto che in Heavy Rain i protagonisti erano più di uno, mentre in Beyond la protagonista è solo e sempre Jodie, accompagnata dall'entità Aiden, legata a lei dalla nascita.
Quindi ovviamente le scelte fatte durante la partita portano a cambiamenti nella storia più limitati rispetto a Heavy Rain, nel quale era anche possibile far morire uno o più personaggi, se si facevano scelte "sbagliate".
In Beyond la storia di Jodie segue comunque un binario predefinito, le tappe della sua vita sono quelle e il giocatore può compiere le sue scelte e modificare la traiettoria di questo binario, per avere sfumature diverse nella storia.
La scelta che davvero cambia totalmente la storia di Jodie è solo quella finale: è possibile infatti decidere quale futuro assegnarle.
Tutto il gioco è stato realizzato sottoforma di ricordi, che vengono proposti al giocatore non in ordine cronologico, quindi ci si può trovare a vivere un frammento di vita in cui Jodie è adulta e in quello dopo ritrovarla bambina.
La cosa non è affatto fastidiosa e non si perde il filo della storia, anche perchè tra un capitolo e l'altro viene mostrata una linea temporale e si può vedere esattamente in quale punto della sua vita si piazza il frammento che si sta per giocare.

Il gameplay è principalmente realizzato sottoforma di qte e il gioco non è praticamente mai frenetico. E' appunto un bellissimo film interattivo, che riesce a commuovere, ad appassionare, a divertire, a far arrabbiare...
Penso che ce ne sia davvero per tutti i gusti, perchè si passa da ricordi più delicati e dolci ad altri più inquietanti, passando da scenari di guerra a deserti sconfinati, laboratori tecnologici o semplici scene di vita quotidiana.
Jodie incontrerà nella sua vita personaggi che la segneranno nel bene e nel male e ognuno di loro lascierà il proprio segno, non solo su di lei, ma anche sul giocatore. Ci si ritroverà a voler fare di più per cambiare il destino di Jodie, a volerla aiutare a trovare il suo posto nel mondo, odiando chi la userà solo per il grande potere portato dal suo legame con l'entità Aiden.
Come ho già detto, graficamente è superlativo, ad un livello nettamente superiore rispetto ad altri videogiochi. Già con Heavy Rain si era notata la superiorità e con questo gioco l'hanno mantenuta. E' un piacere vedere la fluidità dei movimenti, i dettagli dei visi, la precisione del motion capture sfruttato in modo egregio. La bellezza dell'acqua e delle superfici bagnate poi, non ha eguali!
Oltre a questo, una nota positiva è la difficoltà, praticamente inesistente. Se un giocatore non ha voglia di cimentarsi in ragionamenti complicati, sparatorie impossibili, enormi spazi da esplorare... Beyond è perfetto, visto che il suo scopo non è certamente quello di mettere in difficoltà in giocatore!

Non sono delusa da questo gioco, per niente. L'ho seguito appassionatamente e ho sempre fatto le mie scelte con il cuore, a volte pensando a cosa avrebbe davvero fatto Jodie, altre volte cercando di indirizzarla verso una strada che sentivo più mia.
Mi sono lasciata andare a vendette verso chi l'ha trattata male e ho provato a farle vivere momenti felici, anche se in quel momento non era quello che avrei scelto per me stessa.
Anche nel finale, ho scelto immaginandomi cosa lei avrebbe voluto, anche se per me stessa avrei fatto un'altra scelta.
Insomma, da bambina amavo i libro-game e le "storie a bivi" che trovavo su Topolino, perchè il destino è una cosa che mi ha sempre affascinato e sentire nelle mani quel piccolo potere di poter trasformare una storia a mio piacimento, mi entusiasma.
E Quantic Dream mi regala proprio questo potere e io li adoro e continuerò ad aspettare con ansia i  loro lavori, anche se il buon David Cage dichiara che per raccontare le sue storie ci mette tutto il tempo che ci va. In pratica non si lascia pressare dal mercato e questo gli rende onore.
Ogni volta che leggo una sua intervista  o dichiarazione, vorrei abbracciarlo!
Ha dichiarato che la maggior parte dei videogames segue una logica "bane contro male" in cui il giocatore è invitato a proseguire grazie alla propria forza, ma il suo pensiero è che questa sia una visione limitata e che i videogames possano raccontare molto di più, ed è proprio quello che vuole fare lui. Raccontare una storia e lasciare che il giocatore ne venga immerso.
Un'altra sua dichiarazione che ho adorato è quella contro il concetto di gameover: "E' come creare un ciclo artificiale dicendo 'Non hai giocato la partita nel modo in cui volevo che tu la giocassi, quindi adesso sei punito e stai per ritornare indietro a rigiocarla di nuovo fino a quando non farai ciò che io voglio tu faccia'."
Un grande.

In sostanza e in conclusione... Beyond finito in tre giorni la prima volta, finito in due giorni la seconda volta e adesso continuo a giocare con la scusa dei trofei, così continuo a vedere sfumature diverse nella trama, piccole variazioni, destini alternativi...
Quando ho finito la prima run, mi sono commossa alla rivelazione su Aiden... e così con questo ho raggiunto i tre giochi consecutivi che mi hanno commossa nel finale!
Sono troppo sensibile. Basta! Credo di aver bisogno di intervallare con un gioco senza gran trama, solo spara/ammazza/distruggi!!

Visto che li ho nominati, vogliamo parlare di trofei e di platino? Facilissimo da platinare, potrebbe farlo anche un giocatore casual, se solo avesse voglia di vedere i vari finali alternativi rigiocando alcuni capitoli.
Potrebbe superare Prince of Persia 2008 e diventare il gioco che ho platinato più velocemente. Vedremo! Adesso vado appunto a caccia degli ultimi trofei... e intanto lascio qui la foto del mio bel Beyond, comprato nuovo su Amazon spendendo la ridicola cifra di circa 3 euro, grazie ad un credito caduto proprio a fagiolo!



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