Now. playing...

Al momento sto giocando a...

lunedì 29 luglio 2013

A proposito di Amiga...

Qualche giorno fa mi sono dilungata a parlare della bellissima Amiga in QUESTO post... e oggi mi imbatto in questa foto, che riassume tutto:


domenica 28 luglio 2013

Verso un altro platino... forse.

Sono una completista.
Chi mi conosce lo sa bene. Per me finire un gioco e non avere il trofeo di platino equivale ad una sconfitta e ODIO quando ho il platino ma per colpa dei DLC non ho il 100%.
Per alcuni giochi (la serie di AC, per esempio) infatti ho scaricato anche i DLC. Per altri invece il 100% era legato al multiplayer, altra cosa che odio, ma per alcuni giochi, i miei preferiti, mi sono adeguata e ho preso anche i trofei multi.
Sono una completista perchè per prendere tutti i trofei si scoprono sfaccettature e elementi dei giochi, che altrimenti non scoprirei mai. I giochi non sono economici, per quanto io cerchi di prenderli usati e di approfittare delle offerte, quindi voglio spremerli fino all'osso.
Voglio riporli sullo scaffale con la certezza di aver visto tutto quello che c'era da vedere a aver fatto tutto quello che c'era da fare.

Splinter Cell per fortuna è troppo vecchio per avere il multiplayer.
Ieri sera ho finito la storia e la percentuale di trofei è al 56%. Non leggo mai la lista trofei PRIMA di aver finito il gioco almeno una volta. Perchè voglio godermi la storia e la trama.
Ieri però dopo averlo finito ho dato un'occhiata ai trofei che mi mancano... e mi sono messa le mani nei capelli. E' un platino abbastanza difficile.
Per fortuna due trofei parecchio difficili li ho presi senza averli cercati: non morire più di 5 volte in tutto il gioco e non usare alcun medikit.
Pura fortuna.
Il primo sono riuscita a prenderlo solo perchè quando era palese che stavo per morire, ricaricavo un salvataggio precedente per riprovare. Il secondo... quello invece forse l'ho preso per bravura!! Eheh.
L'ho giocato tutto in modalità super super stealth, quindi in tutto il gioco nessuno mi ha mai visto o sentito, o quasi.

Ora dovrò per forza rigiocarlo in modalità normale, perchè finendolo in modalità difficile mi ha sbloccato solo il trofeo legato a quella difficoltà, a differenza di tutti gli altri giochi, nei quali in automatico si sbloccano anche quelli delle difficoltà inferiori.
Questo è fastidioso, ma tant'è.

Se tutto va bene, questa settimana recupererò i trofei perduti e potrò iniziare le vacanze con un gioco nuovo tra i tanti che sono in attesa sullo scaffale o nel PS Plus!

Tra parentesi, il platino di Splinter Cell sarà il mio platino n. 17... Meno male che non sono superstiziosa!



venerdì 26 luglio 2013

Un mondo difficile

Non sono una ragazzina, quindi volente o nolente mi tocca andare a lavorare di giorno.
Poi la sera si torna a casa e quando  arriva quel momento, dopo cena, in cui la casa è tutta mia... la mia Play mi aspetta per giocare insieme.
Finalmente.
E' uno dei momenti migliori della giornata! Tutto buio, solo una lampada ambrata giusto per vedere dove metto i piedi se devo prendere un bicchiere d'acqua, la Play, il Joypad, il pc nei pressi per tenere d'occhio anche il forum, il silenzio, i gatti che dormono sul divano...

E da una settimana la discoteca sotto casa in piazza.

Ma che cavolo.

Uno non è che chiede tanto, ma potersene stare tranquilli in casa propria la sera mi sembra un diritto sacrosanto. Sopratutto adesso che fa così caldo e le finestre di sera sono spalancate.
E invece no.
Hai voluto abitare in un simpatico e ridente paesino fuori città? Hai voluto la casa proprio sulla piazzetta del centro storico? E allora ti tocca sorbirti la Pro Loco in cortile e le feste in piazza a tre metri dal balcone.

Chiudi le finestre per sentire un po' meno la discoteca a 8 milioni di decibel... Ma non funziona. La musica si sente lo stesso e in più si crepa dal caldo.
Allora provi a recuperare il condizionatore simil-pinguino, ma così il rumore della discoteca si somma a quello del condizionatore.
Ok.
Chiudi le finestre e lasci acceso il pinguino? No, perchè il catorcio da davanti spara aria fredda e da dietro aria rovente. Risultato: caldo come prima. E tanto la musica si sente ugualmente.
Va bene, ok, provo ugualmente a giocare con finestre aperte, condizionatore acceso e discoteca in casa.
Peccato che sto giocando un gioco Stealth, forse uno dei più difficili in cui anche un piccolo scricchiolio fa scattare ottantasette allarmi con conseguente arrivo di militari a mitra spianati. E lo scricchiolio come lo sento con tutto questo rumore?

Va bene, mi sa che avete vinto voi.
Cosa saranno mai 3 ore di tunz tunz tunz sotto il balcone? Tre ore in cui pure le travi del soffitto e i vetri delle finestre vibrano?
A mezzanotte è tutto finito, smontano e se ne riparla domani! Finalmente si può giocare in santa pace con le finestre spalancate e il fresco della notte!

Ah, ma ormai è ora di andare a dormire, domani si lavora.


mercoledì 24 luglio 2013

La frase del giorno

Splinter Cell - Sede della CIA - Missione silenziosissima e segretissima.
Dialogo via  auricolare tra Sam e il suo boss Lambert, dopo aver rapito un tizio cicciottello che Sam si sta trasportando a spalle:

Sam: "Sono io l'unico problema... e Dougherty"
Lambert: "Già, un ninja in cerca di informazioni che porta in spalla un burocrate privo di sensi darebbero nell'occhio! Non farti vedere!"



martedì 23 luglio 2013

Amiga 500

Un grande amore.
Amiga 500, la prima console entrata in casa mia, se si può definire una console.

Nata e cresciuta in una famiglia che non vedeva di buon occhio i videogames, l'unico modo per avvicinarmi a quel mondo erano quelli che venivano definiti "scacciapensieri", i piccoli giochini a cristalli liquidi, Nintendo, Gig, Polistil.
Questi, per intenderci (e, per la cronaca, quello della foto io ce l'avevo, identico):


Questi giochini riuscirono non so come ad entrare in casa e non erano visti come il diavolo, al contrario delle console o dei videogames arcade dei bar.
Dire a mia mamma che volevo le monete per andare al bar a giocare equivaleva a dirle "dammi dei soldi per andare al bar a farmi un cicchetto".
Però in montagna, in vacanza, riuscivo a scappare al controllo di mamma e al bar ci giocavo eccome! Nonostante i ragazzi "grandi" (io avevo 6/7 anni) che occupavano le postazioni per gran parte del tempo.
Snake, il primo. Il primo videogame che io abbia mai visto, il primo videogame giocato nella mia vita.
Al bar, appunto.
E poi Toki, Pang, Pac-Man, Street Fighter, Bubble Bobble... e chissà quanti altri!

Poi una magia...
Uno zio aveva un vecchio computer, ancora con i floppy da 8 pollici, quelli grandi molli e neri. Racchiusi in quei dischetti, c'erano un sacco di giochi e stranamente, la domenica con mio cugino, a qualcosa si riusciva a giocare, senza far drizzare i capelli in testa agli adulti.
Perfino mia mamma restava pettinata e, anzi, ad uno di quei giochi si appassionò anche lei.
Avventura nel castello.
Una meraviglia.
La mia rovina.
Il mio primo gioco di avventura. Non aveva immagini, solo uno schermo nero e delle scritte verdi. I comandi venivano scritti da tastiera e le risposte dell'IA arrivavano allo stesso modo.
Difficilissimo. Mai finito.
Ma la mia strada di videogiocatrice d'avventura iniziò proprio con lui. Solo che non lo sapevo ancora.

Per anni io e i videogames siamo stati separati, tolte le parentesi estive, sempre in montagna, sempre nel bar.
Poi... 15 anni, un fidanzatino munito di Amiga 500 che deve partire per il servizio di leva...
E l'Amiga che viene parcheggiata in casa mia, per permettermi di continuare i giochi iniziati con lui.
La mamma ovviamente non la prese benissimo, ma per fortuna con la complicità di mio fratello, ben felice di averla in casa (l'Amiga, non la mamma), LEI rimase e mi fece compagnia per un anno.
Ero talmente felice di averla in casa che giocavo qualunque cosa ci fosse in quei dannati dischetti che il 70% delle volte non partivano.
Pure i giochi di calcio mi andavano bene. Ore e ore passate a giocare a "The Manager".
E Syndicate, Sim City, Toki (rieccolo), mille platform di cui non ricordo nemmeno il nome, Cannon Fodder... il meraviglioso Monkey Island.
Poi il fidanzatino si riprese la sua Amiga e anche la sua vita.
Ma che problema c'era? Fidanzato nuovo, Amiga nuova. E questa nuova Amiga vantava una collezione di giochi quadrupla rispetto a quella del fidanzato precedente! Alla faccia sua che non mi aveva dato il tempo di finire Monkey Island.
Ma anche il nuovo fidanzato aveva Monkey Island ed era ben felice di giocarci insieme. Quello e altre decine e decine di giochi. Ogni tanto me ne torna in mente uno, di cui non ricodo nemmeno più il titolo. Ma alcuni li ricordo ancora...
Fire&Ice, Pinball, Lemmings (li amo ancora adesso),  Turrican, Formula One e Lotus (sisi, anche le macchine!!), Moonstone (lo ADORAVO), Chuck Rock, Tiny Squeeks (boh, chissà se era scritto così!), Rainbow Island, BC Kid, Zool... oltre ad ulteriori ore e ore con Syndicate e Sim City.



Dall'Amiga la mia avventura di videogiocatrice non si è mai più fermata, mamma o non mamma. Ho capito quali erano i miei gusti e ho capito che l'attrazione provata a 6 anni con Snake non era solo attrazione, era amore vero.
Dopo di lei... PlayStation.
E questa è un'altra grande storia d'amore, infinita.




lunedì 22 luglio 2013

Assassin's Creed Black Flag

AMO la serie Assassin's Creed.
E' stato uno dei giochi che mi ha fatto mangiare le mani perchè non avevo la PS3. Me ne sono innamorata vedendo il primissimo trailer del primissimo episodio.
Vista la pubblicità, desiderato il gioco. Automatico.

Quando finalmente ho avuto la PS3 è stato uno dei primi giochi a cui ho giocato, ovviamente. Confermando che il mio istinto aveva visto giusto.
Il primo AC è stupendo, Altair è un personaggio meraviglioso e le basi per una serie unica c'erano tutte.

Il passaggio alla trilogia di Ezio è stato immediato e obbligato.
ACII è un capolavoro assoluto, un gioco pressochè perfetto. Ezio è un personaggio che mi è entrato nel cuore e non ne uscirà mai più. Adoro Ezio, adoro la sua storia, il suo carattere, il suo temperamento, il suo spirito. Da giovane poi, è semplicemente stupendo!
Le ambientazioni di ACII mi hanno tolto il fiato, mi hanno emozionata come non aveva fatto nessun altro gioco (no, nemmeno QUEL gioco, per chi legge e mi conosce!).
I seguenti episodi della trilogia di Ezio forse non sono all'altezza del II, opinione personalissima ovviamente.

Brotherhood è molto molto molto bello, la storia interessante, Roma bellissima... ma mi ha emozionato meno di Firenze (forse perchè Firenze era già da prima la mia città preferita, da sempre).
Revelations è quello che mi è piaciuto di meno. Questo Ezio con una voce diversa, con un carattere così pacato e saggio... non sembra nemmeno lui.
Anche se l'intreccio con Altair è uno dei livelli più alti di tutta la serie. Da brividi.

Poi è arrivato Connor.
Come si fa a non affezionarsi a quel ragazzone un po' ingenuo? E' di una dolcezza disarmante.
ACIII ha i suoi difetti, non sarà mai ai livelli della trilogia di Ezio, ma non sono d'accordo con quelli che lo definiscono "una schifezza".
E' pur sempre un AC, con un gameplay simile agli altri. Connor ha una buona motivazione per combattere, così come era per Altair e Ezio.

E arriviamo a questo Black Flag, in arrivo ad ottobre.
Che dire?
Non sono ancora riuscita ad inserirlo nella mia wishlist. Non mi ha provocato nessuna emozione, nessun salto sulla sedia urlando "esce un altro AC!!!!".
Un AC ambientato... tra i pirati?
Interessante.
Cosa c'entra con il Credo degli Assassini?
Un Assassino che combatte per... se stesso? Interessante anche questo.
Cosa c'entra con il Credo degli Assassini?
Carine le battaglie navali introdotte in ACIII, sì. Ma era il caso di incentrare un intero AC sulle battaglie navali?
Potremo nuotare sott'acqua! Wow, questo sì che mi fa desiderare ardentemente questo gioco.

Non lo so. Vedo immagini (stupende), vedo trailers (stupendi) e non sento alcune emozione o attrazione verso questo nonno di Connor.
Tra l'altro, anche questo salto indietro nel tempo. Boh? Era necessario? Connor faceva così schifo come personaggio da decidere di non dedicargli nemmeno più un angolino?
Non dico una trilogia come per Ezio, ma nemmeno buttarlo nel cesso così... per andare a finire su suo nonno.

Ho solo due cose da sperare:

1) che la fiducia che ho in Ubisoft sia ben riposta e che abbiano studiato bene questo Black Flag
2) che essendo il personaggio il nonno di Connor, venga svelato qualcosa di più su Haytham, cosa che non mi dispiacerebbe affatto. A me Haytham come personaggio alla fine è piaciuto, anche se la storia tra lui e Connor l'hanno risolta in poche battute.
Potevano dilungarsi molto di più sul rapporto tra loro due... e invece hanno lasciato molte cose alla libera interpretazione del giocatore.
Costava troppo mettere due filmati in più, evidentemente.




domenica 21 luglio 2013

Ubisoft

Adoro quando inizio a giocare ad un gioco Ubisoft... quando compare il logo accompagnato dal loro inconfondibile jingle. Probabilmente perchè mi ricorda quando iniziavo un nuovo Assassin's Creed!

Splinter Cell

Sempre a proposito di Splinter Cell, copioincollo quello che ho scritto sul mio forum a proposito di questa bella intervista fatta a Luca Ward, da Multiplayer:

Multiplayer intervista Luca Ward, doppiatore di Sam Fisher in Splinter Cell

Gran bella intervista, AMO Luca, la sua voce e il suo carisma!
E ha pure nominato altri meravigliosi doppiatori: Giannini (il mio preferito su tutti, assieme a Ward), Pannofino e Insegno.

E le immagini del nuovo Splinter Cell Blacklist... mammamia!

A parte questo, Splinter Cell è sempre un gran gioco. Ieri sera ho ricominciato il primo, che avevo giocato solo su PC, e nonostante me lo ricordi benissimo, missione per missione, non mi stufa e mi ha preso come se fosse la mia primissima partita. Lento lento, tutto nell'ombra, ragionato... in barba a tutti gli sparatutto e super-action che escono continuamente!


Mentre aspettavo...

Mentre aspettavo che la PS3 la finisse di scaricare aggiornamenti per il gioco che volevo iniziare stasera, mi è venuto in mente di aprire un blog. Ed eccomi qui.
Blog assolutamente randomico in cui raccoglierò pensieri sparsi, considerazioni, acquisti, desideri.... ovviamente tutti sullo stesso argomento: i videogames.

Per la cronaca, nel frattempo la PS3 ha finito. Posso iniziare a giocare a Splinter Cell, il primo, dalla HD collection.
Quello per PC, antico, che ho da anni ormai, resterà sullo scaffale. Non ci posso fare niente ma preferisco mille volte la console!

(foto del mio Splinter Cell HD appena arrivato, ormai una decina di mesi fa)