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venerdì 11 luglio 2014

Errori di giudizio videoludico!

Lo ammetto, pensavo che non avrei mai scritto questo post. O meglio, pensavo che non avrei mai scritto un post su Bayonetta.  Invece eccomi qui, con diverse cose da dire e con gran ritardo!

Bayonetta è un gioco che ho quasi detestato, così, a pelle.
La protagonista non mi è piaciuta per niente nei primi trailer che ho visto e non mi è piaciuta nemmeno quando il gioco mi è stato prestato per provarlo.
Niente da fare, antipatia pura.
La trovavo volgare, oltre la mia tolleranza.
Oltre a questa antipatia, non sono una fan sfegatata dei giochi così frenetici.

Eppure tutti quegli amici che la adorano... amici con i quali condivido ampiamente i gusti videoludici. Possibile che mi sia così clamorosamente sbagliata su questo gioco?
Il tarlo del possibile errore di valutazione mi è entrato in testa... fino a quando nel mercatino dell'usato sotto casa ho trovato il gioco a 8 euro.
L'ho preso, assieme ad un altro gioco che mi lasciava perplessa quasi quanto lui, ossia Prototype. Praticamente due acquisti super economici e super azzardati!

Sono passati mesi dall'acquisto e improvvisamente il 20 giugno mi è venuta l'ispirazione di giocarlo per staccare completamente dal West di Red Dead Redemption.
E sì, mi ero clamorosamente sbagliata.
Tutta la volgarità che vedevo nel personaggio Bayonetta, scompare dopo pochi minuti di gioco. Il fastidio che mi dava il suo atteggiamento si è trasformato in simpatia, perchè alla fine non è volgare... è semplicemente sopra le righe, ironica, esagerata. Sexy per carità... ma sembra che la prima a non prendersi sul serio sia proprio lei. E giocando, scoprendo la storia, viene fuori un'insospettabile dolcezza che la rende più normale di quello che sembra.

Il fastidio per la frenesia del gioco, quello un po' è rimasto. Non sono mai riuscita a giocarci per più di un'oretta di seguito. Ma nonostante questo non riuscivo a staccarmene e dopo un po' di pausa tornavo sempre a giocare.
La storia è coinvolgente, la trama accattivante e anche un po' complicata da seguire, gli ambienti belli da vedere e ho trovato tante difficoltà che nei giochi moderni non esistono più.
In primis i vari boss di fine livello, con i quali devi scoprire la strategia giusta e che riesci a sconfiggere solo dopo innumerevoli tentativi. Proprio come un volta.
Per il boss finale ci ho messo nientemeno che TRE ore...
I personaggi sono tutti ben caratterizzati, i dialoghi sono divertenti, ci sono collezionabili da cercare e aree secondarie da esplorare. Oltre ovviamente ai potenziamenti, alle armi e alle mille combo utilizzabili nei combattimenti.
I combattimenti, centro vitale del gioco, sono effettivamente molto ma molto frenetici, velocissimi e pieni di colore. Ma ci si fa l'abitudine in fretta e dopo un po' si iniziano ad usare con disinvoltura le combo, scoprendo le preferite per il proprio metodo di gioco.
Tutto è esagerato, sopra le righe, spassoso... tanto da non voler smettere di giocare. Ma a volte capita anche che si abbia voglia di smettere e di essere lontani dalla fine del livello. In quel caso, o si rinuncia ai progressi fatti, o si lascia la console accesa, o si continua a giocare fino a terminare il capitolo, perchè anche se ci sono i checkpoint, al caricamento dopo aver spento il gioco, riprende dall'inizio del capitolo.
Questo a volte si è rivelato un po' fastidioso, sopratutto quando il capitolo si rivelava lunghissimo e si erano sconfitti innumerevoli mostri.
Il gioco è anche abbastanza longevo, più che altro perchè se non si gioca alla modalità più facile, alcuni scontri possono far girare parecchio le scatole. Oltre al fatto che quando si pensa di aver finito, in realtà si è ancora lontani dalla vera fine.

Concludendo, Bayonetta magari non sarà entrata nella mia top ten di personaggi preferiti, ma sicuramente l'antipatia è scomparsa del tutto, ribaltata in simpatia.
Forse non avrò più voglia di prenderlo in mano per puntare al platino, o forse sì. Intanto per ora l'ho accantonato, dopo averlo terminato in modalità normale e ricominciato nella modalità più difficile.
Dopo di lui sono tornata al mio amore Lara, ma di lei si parlerà in un altro post!
Non c'è spazio per due donne con una personalità così forte nello stesso post.