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venerdì 1 aprile 2016

Life is Strange: la mia opinione fuori dal coro


Premetto che il gioco mi è piaciuto. Vorrei che questo fosse chiaro.
Però mi aspettavo qualcosa di molto diverso e mi aspettavo sensazioni completamente diverse. Gli amici che lo hanno giocato, ma non solo, mi hanno parlato di lacrime, emozioni fortissime, colpi di scena, un gioco che lascia il segno insomma.

Quindi le mie aspettative erano davvero altissime. E avevo proprio tanta ma tanta voglia di un gioco che mi commuovesse, che mi desse da pensare, che mi conquistasse il cuore.
Invece, purtroppo, anche se mi è piaciuto, non mi ha trasmesso alcuna emozione e non mi ha lasciato molto. La cosa è stata talmente inaspettata, visto che di mio mi commuovo molto facilmente, che ho tentato di capire cosa non mi è entrato dentro di questo gioco.
La mia autoanalisi ha trovato alcune spiegazioni alla mia indifferenza verso la storia di Chloe e Max:


Ho 38 anni. Il gioco parla di ragazze di 18. Quando avevo la loro età avevo un carattere molto particolare, non mi trovavo benissimo con le mie coetanee. Sono sempre stata "quella che fa la cosa giusta" e detestavo alcool, canne, colpi di testa, ribellioni varie. Ero una noia, insomma!
E Chloe l'avrei evitata come la peste. Mentre con Max forse sarei anche andata d'accordo... ma le sue azioni nel gioco non mi sono piaciute per niente. Perchè lei non fa MAI la cosa giusta. L'ho trovata egoista. Le cose non vanno come vuole lei, e allora le cambia.

E certo bella mia, comodo così eh! Fosse stato per me sarei tornata indietro nel tempo già a 3 anni di vita per cambiare qualcosina...

Poi, il cosiddetto "effetto farfalla" è un argomento che mi ha sempre affascinato, quindi ho visto diversi film e letto diversi libri in proposito. E so per esperienza che quando si affronta quell'argomento, le cose vanno SEMPRE male se si interferisce con il passato.

Quindi mi aspettavo la trama esattamente come poi si è sviluppata. Per me non ci sono stati colpi di scena di alcun tipo, nessuna sorpresa.


*** spoiler alert ****


Ho immaginato chi fosse il colpevole praticamente all'inizio, anche perchè dopo aver letto dozzine di thriller e di gialli, so benissimo che il colpevole non può essere quello sotto gli occhi di tutti, come voleva far credere il gioco.

Mi aspettavo di trovare Chloe sulla sedia a rotelle e non mi ha fatto alcuna pena perchè sapevo che tanto Max avrebbe riavvolto.

Il fatto di sapere a priori che durante tutto il gioco si poteva fare qualunque scelta senza grosse conseguenze, perchè tanto lei avrebbe riavvolto, non mi ha fatto provare alcuna emozione.


Probabilmente mi è anche andata bene in alcune situazioni, ho fatto delle scelte e sono stata fortuna in alcune azioni che non hanno comportato problemi nella storia di Max. Quindi avevo lei che continuava a manipolare a destra e a manca, mentre intorno a lei, di fatto, le cose non andavano nemmeno così male.

Insomma, ho avuto l'impressione durante tutto il gioco che 'sta benedetta ragazza stesse facendo solo un gran casino. E infatti così era. Quindi ho giocato per tutto il tempo con addosso un senso di fastidio nei suoi confronti.
Chloe l'ho rivalutata giusto alla fine quando FINALMENTE ha dimostrato di essere l'unica in grado di ragionare in modo adulto. Ovviamente io ho fatto la scelta "giusta", ossia quella che non ha fatto praticamente nessuno.


*** spoiler alert ***

L'ho sacrificata. E l'ho fatto sia perchè era la cosa giusta da fare, sia per punire Max, perchè con le sue continue manipolazioni mi aveva davvero, ma davvero, ma davvero stufata. Le avrei tirato una sberla, non lo potevo fare, e allora per una volta le ho fatto fare una cavolo di scelta sensata e ho fatto in modo che le cose andassero come il destino aveva deciso.


Un'altra cosa che mi ha lasciato un po' così nei confronti di questo gioco è che per l'ennesima volta mi sono ritrovata davanti ad una storia dalle tinte thriller, con psicopatici di turno, indagini... ma basta! Sono i giochi che preferisco eh! Sia chiaro. Ma quando per una volta decido di giocare a qualcosa perchè mi aspetto che si dedichi solo a rapporti, sentimenti, animo umano e poi mi ritrovo a dover indagare su un pazzo... allora mi scende la poesia.
Insomma, forse si può dire che emozioni questo gioco me ne ha date, ma sicuramente non sono state le stesse emozioni che hanno provato gli amici che lo hanno giocato e tutti gli altri giocatori in giro per il mondo.
Non ho provato pena, non ho provato empatia, non ho provato ansia, non ho provato simpatia... non ho avuto praticamente alcun sussulto. Ho provato fastidio, nervoso e rabbia verso le due ragazze, le avrei volute prendere a testate entrambe.
Ma come ho già detto, probabilmente è perchè ho 38 anni, la mia vita non è stata - e non è tuttora - facilissima, sono abbastanza disillusa sia sul genera umano, sia sulle amicizie, sia sugli amori adolescenziali. Ho anche una discreta dose di cinismo quando serve.
Oltretutto non so perchè, ma da parte di Chloe verso Max e verso Rachel sentivo l'amore... mentre da parte di Max verso Chloe, zero. Mi sembrava solo un'insicura egoista, che si sentiva in colpa per averla mollata per cinque anni e che faceva di tutto per "sistemare le cose" in modo da avere la strada in discesa.

Insomma, bel gioco ma... la trama purtroppo non fa per me. Forse avrei dovuto giocarlo qualche anno fa!

Ah! Dimenticavo... ovviamente l'ho platinato! Ma quasi non conta, visto che era praticamente inevitabile. Sforzo pari a zero... eheheh :)