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sabato 21 dicembre 2013

Giocando sotto la pioggia

Complici le offerte di Natale, mi sono appropriata di Rain, piccolo gioco coraggioso, disponibile solo in DD su PlayStation Store.
Lo volevo da tempo e aspettavo solo un'offerta come questa!
Gioco davvero bello, malinconico ma rilassante perchè non complicato da risolvere. In tre ore si riesce a completarlo, aggiungendo un'oretta ulteriore per una seconda run di recupero dei "ricordi", ossia i collezionabili disponibili solo dopo averlo finito la prima volta.
Ovviamente la seconda run è totalmente facoltativa, ma obbligatoria per chi vuole il 100% dei trofei.
Come me, che l'ho completato proprio stasera!
E ora copioincollo quando ho scritto sul mio forum, magari integrando un po'!

Il gioco è molto old-style, sia come inquadratura, sia come gameplay. Non c'è modo di esplorare perchè il percorso è obbligato, la strada è quella e lì devi andare, senza tante storie.
E' un gioco molto facile e, come se non bastasse, ti mette a disposizione gli aiuti, che consiglio caldamente di ignorare. Non ci sono enigmi o puzzle, tolta al massimo qualche cosa da spostare o qualche piccola azione da compiere, in alcuni capitoli anche in coppia, un po' nello stile di ICO.

Trovo molto bella l'idea delle scritte che appaiono sullo schermo mentre si procede, in posizioni particolari: sui palazzi, di traverso lungo le strade...

La favola di Rain viene narrata proprio tramite queste scritte. Le scritte raccontano quello che succede, ma non sono messe lì per aiutare, sono messe lì per creare una sorta di libro che viene scritto davanti agli occhi del giocatore. Una favola che si compone a mano a mano che il giocatore prosegue. Un libro illustrato.
Sono una delle cose che mi sta piacendo di più del gioco. Queste scritte che raccontano, accompagnate dallo scrosciare della pioggia e dalla bellissima musica, il tutto in un ambiente malinconico e a tratti anche inquietante.

Alcune parti di gioco sono leggermente più concitate, perchè bisogna scappare in fretta. Altre fasi sono... quasi stealth! Perchè bisogna calcolare i tempi, studiare lo spazio e procedere con cautela, sfruttando l'ambiente.

Trovo che il gioco sia molto immersivo, proprio perchè non c'è alcun rumore, se non quello della pioggia e dei passi del bambino. Sembra quasi di ritrovarsi con lui in questa città deserta. 


Per quanto riguarda la trama, devo dire che mi ero fatta un'idea, molto più oscura di quello che in realtà viene rivelato alla fine del gioco. Un po' come Limbo, il finale lascia un po' perplessi, ma alla fine è meno complicato di quello che si può pensare all'inizio e durante il gioco.
Tra l'altro, oltre a ricordarmi ICO, Rain mi ha ricordato anche Limbo in diversi punti. Probabilmente per il fatto della solitudine e della totale assenza di dialoghi.

Comunque, concludendo, Rain è stata davvero una pausa piacevole dai soliti giochi violenti e concitati. Ci voleva e completarlo al  100% è stato un piacere!
Ed ecco il mio trofeo d'oro!



domenica 15 dicembre 2013

Torino rulez!

Alla fine ho deciso così, a sentimento, di iniziare Hitman 2: Silent Assassin, che ho nella mia bella trilogy HD.
L'ho iniziato da dieci  minuti e mi ha fatto fare una risata...

Il gioco è ambientato in Sicilia e cosa mi ritrovo davanti al naso? Un simpatico furgoncino targato Torino! Ho immortalato, non potevo farne e meno!



E ora che si fa, se non c'è più nebbia?

Ieri sera ho finito Silent Hill Homecoming, ovviamente (come in tutti i SH) ho visto solo uno dei vari finali del gioco.
Il gioco l'ho trovato bellissimo come tutti gli altri, anche se ha alcune differenze. La famosa "svolta action" di cui avevo letto in giro, in realtà non è questa gran cosa.
E' vero che hanno reso un poco più elaborati gli scontri, ma sinceramente non l'ho trovato nè difficile nè frustrante. Anzi, il fatto che abbiano inserito la schivata, mi ha fatto completare alcuni scontri in quattro e quattr'otto.
Una volta padroneggiata la tecnica e scelta l'arma giusta per ogni nemico, il gioco scorre facile facile.
Anche i boss, li ho trovati addirittura più facili rispetto ad alcuni boss di altri SH precedenti.
E ho trovato che il numero di nemici è nettamente inferiore rispetto ad altri SH più vecchi. Inoltre alcuni sono tranquillamente bypassabili, scappando semplicemente.
Tutto questo in modalità "normale", è giusto specificarlo!

Mi sono piaciuti molto gli enigmi e i puzzle. Non troppo difficili da perderci ore e ore (fino a voler rinunciare), ma neanche talmente facili da toglierseli in tre secondi.
Sono parecchi, ben distribuiti, interessanti e ben impostati.

Bella la trama, vicina ai primi due SH, pur avendo una sua identità ben precisa. Il protagonista Alex l'ho trovato più interessante di altri. A tratti è anche simpatico e per tutto il gioco traspare un carattere sensibile e disposto a qualunque cosa pur di difendere chi ama.
Questo infatti fa da subito venire qualche dubbio sul suo passato. Già dalle prime fasi di gioco, si capisce che qualcosa non quadra nel suo rapporto con i familiari.

Due pecche sono: il fatto che non esiste il tasto per girarsi velocemente, cosa che sarebbe stata molto utile avere; il mondo alternativo non è così terrorizzante e alienante come in altri SH e le fasi in questo mondo non durano mai molto.

Tutto sommato forse fa meno paura di altri SH e ci sono meno giri e rigiri da fare per trovare la strada giusta. E' un po' più lineare rispetto ad altri: se si trova una chiave, la porta è poco distante, invece di essere ad esempio a tre piani di distanza, con in mezzo un ascensore che non funziona e mille corridoi interrotti!
Però il fatto che sia un po' più lineare permette di seguire meglio la trama, e si ha quasi la sensazione di seguire un film (anzi, forse dopo l'uscita dei film di Silent Hill, gli sviluppatori hanno preso un po' di ispirazione...).

Detto questo... il gioco ha tutta la mia approvazione, però non credo di aver voglia di rigicarlo altre tre/quattro volte per vedere tutti gli altri finali, o almeno non adesso.
Considerando anche il fatto che non ha trofei, non ho neanche il miraggio del platino da prendere, quindi potrei decidere tranquillamente di metterlo da parte e magari di rigiocarlo più avanti, facendo scelte diverse per vedere gli altri finali. Un po' com'era per i vecchi SH su PS1 e PS2.

Quindi non mi resta che aspettare un prossimo Silent Hill, del quale non c'è alcun accenno in giro e nel frattempo mi ritrovo davanti alla solita scelta: cosa gioco adesso?
Riprendo uno dei  platini accantonati? Finisco qualche gioco già iniziato? Ne inizio uno nuovo?

sabato 14 dicembre 2013

La frase del giorno

Silent Hill. Paura, terrore e inquietudine.
Momento drammatico: il protagonista ritrova Elle, fanciulla che credeva morta e, con il poliziotto, decidono di andare a Silent Hill. Nella loro città sono tutti scomparsi, anche la mamma e la sorella di Elle.
Con molta solennità Elle si toglie dal collo una catenina con un ciondolo e la passa ad Alex.
Elle: "l'ho presa dalla camera della mamma dopo che è scomparsa mia sorella. Da allora non l'ho più tolta"
Il ciondolo contiene due foto, una di Elle e l'altra della sorella.
Alex osserva le foto. Momento di silenzio.
Alex: "Wow..."

...

"Guarda che capelli!!!"

I due si fanno una risata e Alex si becca dell'idiota. Giustamente oserei dire :)



giovedì 12 dicembre 2013

Lontano dal platino... vicino al cuore

Son poetica, lo so.
Vado a spiegare il titolo...

Sarei ancora in ballo con i due platini eterni, Resident Evil Revelations e Final Fantasy XIII. Tra i due non so quale mi prenderà più tempo, non mi mancano molti trofei, ma in entrambi i casi alcuni sono veramente lunghi e, aggiungerei, piuttosto noiosi.
Per quanta buona volontà io abbia, alla fine ci sono altri giochi che mi fanno l'occhiolino perchè vogliono essere giocati. Fino ad un certo punto riesco ad ignorarli... ma quando gli occhi dolci me li fa un Silent Hill, come posso dirgli di no?!?

E quindi, due sere fa ho iniziato il mio bel Silent Hill Homecoming.
Cercato per mesi, mai trovato ad un prezzo abbordabile (considerando anche che è un gioco uscito da qualche anno). Finalmente è diventato mio grazie ad un'asta vinta su ebay. 13 euro e il pargolo è arrivato da me!

Silent Hill è sempre lui, lo ribadisco e lo sottoscrivo.
Non c'è un singolo capitolo della serie che non abbia alcune caratteristiche inconfondibili. Cambia la trama, cambiano i personaggi, varia un pochino il gameplay... ma l'atmosfera è sempre quella. I suoni che lo rendono SH, sono sempre quelli.
Tornare a SH è come tornare a casa.
Una casa un tantino inquietante, lo ammetto! Ma sempre casa!

A quanto pare in questo Homecoming hanno voluto inserire una vena un po' più action e rendere un po' più difficili gli scontri con i mostri. Diciamo che per ora non ho avuto grosse difficoltà, ma sono solo all'inizio, quindi non mi pronuncio e aspetto di  incontrare i nemici in gruppo, anzichè isolati!
Come al solito sono passata dalla fase "di qui non si passa", "qui la strada è chiusa", "qui mi manca la chiave", "qua dovrei abbattere la porta"...
Fase seguita dal momento "e ora dove cavolo vado che ho già fatto otto giri a vuoto?".
Poi ovviamente in un angolo buio si scopre un nuovo passaggio e si riprende ad esplorare immersi nella nebbia!

Io amo questa nebbiosa cittadina!