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venerdì 6 giugno 2014

I fantasmi sono tra noi!

Oggi parlerò di un titolo che aspettavo da mesi, incuriosita da lui dal primo sguardo: mi riferisco a Murdered: Soul Suspect, uscito ufficialmente oggi.
Ma io ce l'ho da ieri!
Pre-ordinato il 1 aprile su multiplayer.com, sono stati così cortesi da mandarmelo con un giorno di anticipo e quindi per la prima volta ho trasgredito, rompendo un day one. ah ah ah!

Dunque, alcune critiche da espertoni di settore lo definivano molto semplice e lineare. Dopo averlo giocato, posso anche essere d'accordo. Con la differenza che in questo caso per me non è un difetto.
Per chi non avesse idea di che gioco sia, stiamo parlando di un'avventura investigativa, nei panni di un... morto.
Impersoneremo infatti Ronan, un poliziotto dal passato burrascoso, ucciso dal serial killer sul quale stava indagando. Bloccato in una sorta di limbo tra il mondo dei vivi e quello dei morti, Ronan dovrà risolvere il caso per poter abbandonare definitivamente il mondo reale.
Credo che l'intento degli sviluppatori non fosse nè far paura, nè tantomeno complicare la vita al giocatore con enigmi cervellotici o scontri a fuoco da sparatutto.
Murdered è un gioco molto tranquillo, che punta tutto o quasi sull'atmosfera.
Il mondo reale, visto con gli occhi di Ronan, si riempie infatti di elementi dell'aldilà, frammenti del passato come antiche costruzioni, o anime vaganti, visibili solo ai fantasmi.
E' un gioco che va preso con calma, per godersi gli ambienti e i vari dettagli. Tra gli elementi "irreali", ce ne sono alcuni con i quali Ronan può interagire, svelandoli e scoprendo nuove sfaccettature del passato, della sua stessa storia o di altri personaggi.

La parte investigativa non è niente di complicato. Ci si ritrova in una zona da esplorare, ci viene detto da subito quanti indizi ci sono da trovare e bisogna semplicemente interagire per scoprirli. Un po' come succede nei punta-e-clicca.
Una volta trovati abbastanza indizi, si può provare a dare la soluzione alla domanda specifica che Ronan sta cercando di risolvere. Tentativi infiniti sono a disposizione del giocatore, quindi si può serenamente sbagliare e ritentare, quante volte si vuole.

Ronan è un fantasma quindi, anche se ex-poliziotto, non andrà certo in giro a sparare. Ma potrà sfruttare altri poteri, come il prendere possesso di un vivo per leggergli nel pensiero, o guardare attraverso i suoi occhi. Ronan potrà passare attraverso i muri e prendere possesso di animali per raggiungere zone altrimenti irraggiungibili.

Se ci si dedica solo alla storia principale, il gioco può a lungo andare sembrare ripetitivo. Quindi in giro ci sono decine e decine di collezionabili e piccole side-quest. Potremo ad esempio aiutare altre anime intrappolate come Ronan, permettendo loro di raggiungere la pace nell'aldilà.
Tra il collezionabili ci sono ritagli di giornale e informazioni sul serial killer, oppure una bellissima parte di ricordi della moglie di Ronan, morta anche lei tragicamente qualche anno prima.
A dare invece un tocco di adrenalina ci pensano i demoni.
Ronan infatti non potrà sempre andare a zonzo liberamente ed etereo... perchè tra le anime dei morti si nascondono anche demoni pronti a divorarlo.
In questo caso possiamo sfruttare proprio le anime dei morti per sfuggire ai demoni, oppure sfruttare altri elementi per distrarli e poi attaccarli alle spalle e distruggerli. Niente di particolarmente complicato, ma regalano al gioco un po' di ansia e qualche corsa!

Personalmente penso che gli unici difetti siano: il doppiaggio italiano, non proprio superlativo e a tratti abbastanza piatto; i passanti con cui Ronan può interagire, tra i quali ci sono diversi cloni, che danno risposte sempre uguali.

Insomma, non è un gioco che mi sentirei di consigliare a chi ama gli sparatutto, nè tantomeno a chi si aspetta un gioco horror. Ma se si vuole provare un gioco con una bellissima atmosfera un po' dark e esoterica, un gioco da guardare quasi come un film interattivo, un gioco con una trama forse non così originale ma comunque interessante e coinvolgente, allora Murdered: Soul Suspect è perfetto.
Scorre veloce, non è mai frustrante e permette di passare qualche ora molto piacevole.
Inoltre, per chi come me fosse un completista e appassionato di trofei/obiettivi, Murdered è MOLTO generoso in questo senso.
In una serata di gioco, due o tre ore, ho raccolto il 33%  dei trofei, senza fare niente di particolare se non giocare la mia partita senza pensieri, girovagando, raccogliendo, indagando, aiutando e svelando.

Concludo con la foto della mia bella edizione limitata! Comprendente gioco, diario e codice per sbloccare la mappa interattiva:




2 commenti:

  1. A dispetto di tutte le recensioni,ripeto qui,questo gioco è bellissimo,puntoEra da tempo che non avevo questa voglia di proseguire per vedere cosa succede dopo,mi sono incollata tantissimo.17 Obiettivi sbloccati in 3 ore XD direi che forse lo completo al 100%
    Comunque la confezione è veramente bellissima e quel libro mi piace troppo

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    Risposte
    1. Assolutamente d'accordo... scorre come l'acqua e non si ha nessuna voglia di smettere di giocarci :)
      Con i trofei/obiettivi è veramente esagerato, una valanga! Dopo due serate di gioco io sono al 44% di trofei sbloccati, mai successo :P

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