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lunedì 28 aprile 2014

Alla prossima, Serpenti!

E questa sera si conclude definitivamente l'avventura con MGS3 Snake Eater!
Platino mio!
Doveva essere mio già ieri sera a dire il vero... seconda run di recupero collezionabili, giocata senza uccidere nessuno. Peccato che proprio alla fine scopro che delle 64 ranocchiette Kerotan da trovare, me ne manca evidentemente una, perchè il trofeo non compare.
Quindi mestamente ieri la mia seconda run si è chiusa con UN trofeo mancante per il platino.
Il grosso enigma era: quale delle 64 Kerotan è la colpevole? Una delle prima, una delle ultime? Boh?
Non mi resta che ricominciare da capo il gioco, ovviamente caricando l'ultimo salvataggio di fine partita in modo da avere tutte le statistiche memorizzate.
E per fortuna... sorpresa!! La Kerotan colpevole era la quarta! Cinque minuti di gioco e il platino è finalmente mio, con gran soddisfazione.
Vedere quel 100% in un gioco così bello, mi rende ancora più felice del solito.
Signore e signori, ecco a voi il bel platino di MGS3!



Prima di riporre ufficialmente questo gioco, lascio qui uno dei momenti più ridicoli in assoluto. Non meritava di essere riportato in formato testuale, perchè anche la voce di Snake contribuisce a rendere il tutto più buffo... quindi ne ho fatto un video!
Il dialogo ha inizio quando Para-Medic chiede a Snake se ha mai visto  007 e lui le risponde che 007 non gli piace...


giovedì 24 aprile 2014

Di capolavoro in capolavoro

Non mi capita spesso di scrivere due post nello stesso giorno, ma questa sera non posso esimermi.
Ho finito MGS3 Snake Eater.
Arrivavo da un capolavoro, The last of us, e sono passata felicemente in un altro capolavoro, ossia questo MGS.
Bellissimo,  nonostante il fastidio causato a volte dai comandi... tutto il resto è pressochè perfetto. Giochi con una trama così si trovano davvero di rado.
Personaggi memorabili, storia profonda, dettagliata, piena di colpi di scena. Uno spettacolo. 
Durante il filmato finale avevo le lacrime agli occhi e il tocco finale è stato una delle canzoni di uno dei miei gruppi preferiti, gli Starsailor, nei titoli di coda.

Ora ricominciarlo solo per i trofei... mi sembra di sminuirlo.
Giocare a qualcos'altro... mi sembra di mancare di rispetto ad un gioco così bello.

Quindi sono qui che guardo la PlayStation e ripenso a questo bel viaggio con Naked Snake/Big Boss.
Sono veramente felice di aver ripreso in mano la serie decidendo di giocarlo in ordine cronologico, così ora che mi sono affezionata a Big Boss, potrò continuare e seguire la sua storia.

Questo vuol dire che mi devo procurare anche l'ultimo uscito: MGS V Ground Zeroes.
Ma prima di lui c'è Peace Walker! Ma prima ancora c'è comunque il platino di MGS3, che pare facile e che quindi sarà mio!


Il fascino del retrogaming

Quante volte l'ho detto che sono videogiocatrice da decine di anni? Tante.
Eppure ho avuto i miei periodi di pausa, non voluta, ma necessaria per diversi motivi: personali, di soldi, di lavoro... periodi in cui giocavo a quel poco che avevo, senza comprare niente di nuovo.
Uno di questi periodi mi ha portato a saltare completamente alcune serie importanti: una su tutte quella di Metal Gear.

Mi prestarono il primo Metal Gear Solid per PlayStation l'anno in cui uscì, nel 1998. Come al solito lo giocai con il mio fidanzato dell'epoca... e ce ne innamorammo tutti e due.
Tra il primo e il secondo però ci fu uno di quei periodi di cui accennavo e quindi la mia esperienza con Snake e soci si fermò lì. Negli anni successivi non mi interessai più di tanto alle uscite della serie, perchè ormai l'avevo accantonata in attesa di tempi migliori.

E arriviamo ad oggi.
Sono usciti un sacco di capitoli della serie, capitoli dei quali so poco o niente, proprio perchè negli anni ho preferito non leggere più di tanto, in attesa di poterli finalmente giocare tutti.
L'occasione perfetta si è presentata con l'uscita della HD Collection su PlayStation 3. Ma in questa collection manca proprio il capitolo del 1998, un buco che mi infastidiva non poco!
Buco al quale hanno rimediato lo scorso anno, con l'uscita della Legacy Collection, ossia la raccolta di tutta la serie completa!
Inutile dire che la mossa più sensata per me è stata vendere la HD Collection in favore della bellissima Legacy!

E veniamo quindi al mio re-incontro con Metal Gear...
Una delle cose che non sapevo è che i vari capitoli non sono assolutamente usciti in ordine cronologico. Quindi che fare? Giocarli in ordine di uscita... o giocarli in ordine cronologico?
Considerando che non ho nemmeno avuto l'onore di conoscere Big Boss e complice la mia "braccia sinistra" del forum appassionata della serie che mi ha dato qualche dritta... ho deciso di seguire la linea cronologica, iniziando quindi da MGS 3 Snake Eater.

Che dire. Il primo impatto è stato: aiuto!
Nonostante l'esperienza da videogiocatrice, devo confessare che i giochi "moderni" mi hanno fatto impigrire non poco. Mi ero resa conto da tempo che i giochi sono sempre più facili, ma non mi ero resa conto di quanto mi fossi abituata alla nuova strada facilitata. Mappe, freccine, tutorial, mirini, checkpoint... e chi più nè ha, più ne metta.
Tornare ad un gioco di fine anni '90 senza tutti questi aiuti, è stato ostico per le prime ore di gioco. Principalmente per il sistema di puntamento, praticamente inesistente in questo MGS.
Ma proseguendo, dopo due/tre ore di gioco, tutto torna a quadrare e non si fa più caso alle "mancanze". Anzi, ci si rende conto di quanto fossero belli e difficili i giochi di un tempo.
Dal punto di vista "stealth" pensavo che MGS fosse più simile al primo Splinter Cell, mentre invece mi sono resa conto che SC in realtà è molto più stealth. Tutto SC è basato sull'approccio silenzioso e alcune parti non si possono proprio completare se si uccide qualcuno o si fa scattare un allarme.
Questo MGS3 invece è giocabile in modalità stealth, ma non è obbligatoria. Si può tranquillamente procedere ammazzando tutti, volendo. Si possono far scattare gli allarmi e poi nascondersi finchè torna la calma. Quindi da quel punto di vista ho trovato più curato SC.
Dal punto di vista della trama invece non ci sono paragoni. Pur essendo due giochi sullo stesso stile e sullo stesso filone "fantapolitico", MGS come trama e personaggi lascia indietro senza problemi il primo SC. Per quanto Sam Fisher da solo sia un gran personaggio, in MGS ogni personaggio ha la sua particolarità e profondità ed è impossibile non appassionarsi a Naked Snake, futuro Big Boss.
La trama è avvincente, plausibile ma anche assurda per i vari poteri dei Cobra (chi si ricopre di api, chi manipola il fuoco, chi l'elettricità...) e a tratti anche divertente e comica per alcuni dialoghi e situazioni (a tal proposito, arriveranno un paio di post con "frasi del giorno").
Ho ritrovato il bello dei giochi old-style, ossia i boss di fine livello. E' una cosa che è stata completamente tolta, praticamente in tutti i giochi, e trovo che invece fosse una delle cose che rendono appassionanti i giochi.
Si segue la storia, si sconfiggono nemici minori... e si sa che più avanti ci sarà lo scontro ostico, passato il quale ti senti orgoglioso come non mai  e riprendi per la tua strada con rinnovato entusiasmo.
MGS3 ne ha almeno 6 di boss (5 dei quali mi sono già lasciata alle spalle) e ad ogni vittoria mi sembrava di aver fatto chissà che impresa epica! Sopratutto quello di ieri sera, il buon Volgin che si ripropone dopo il primo faticosissimo scontro in una nuova veste... diventando di fatto DUE boss al prezzo di uno. Sono andata a dormire alle 2.30 perchè non ce la facevo a spegnere lasciando lo scontro aperto, dovevo ad ogni costo chiudere con una vittoria!
E questo nei giochi moderni non esiste praticamente più, peccato.
Una pecca la vogliamo trovare? I comandi e la risposta di Snake ai comandi. A volte è proprio una pena...

Adesso mi aspetta il weekend lungo del 25 aprile e sicuramente terminerò la mia avventura. Lo righiocherò quasi sicuramente una seconda volta, perchè ho dato un'occhiata alla lista trofei e non c'è niente di particolamente complicato, tolto il non uccidere nessuno per tutto il gioco, cosa che in alcuni punti può diventare complicata. Ma non è la prima volta che incontro un trofeo di questo genere, quindi non mi fa paura!

Dimenticavo... la mia Legacy Collection!






lunedì 7 aprile 2014

Platino, emozioni, ritorni

Platino: si parla di Dishonored.
Non ho cambiato la mia opinione, credo che sia un gioco sopravvalutato, che non meritasse il titolo di gioco dell'anno e che mi aspettavo di più.
Non è assolutamente un brutto gioco e l'ho comunque giocato volentieri, ma lungi da me definirlo un capolavoro.
Però l'ho platinato, perchè i trofei erano molto facili e per prenderne alcuni ho dovuto rigiocarlo completamente in modalità stealth, senza uccidere nessuno e senza far scattare allarmi o essere scoperta. Rigiocarlo in quella modalità mi ha fatto piacere, perchè l'avventura è stata completamente diversa e ne valeva la pena.
Ci sono dei DLC, ma non ho alcuna voglia di prenderli, almeno per ora.



Platinato Dishonored, mi sono presa una pausa dai giochi frenetici e violenti, per dedicarmi al piccolo Brothers: a tale of two sons.
Gioco che ho scoperto per caso, che ho subito desiderato e che ho avuto gratis con il plus.
Bellissimo gioco. Molto corto, si finisce in 3 ore circa + una trentina di minuti se si vogliono tutti i trofei per il 100%.
Ma davvero bello e particolare. Con i due stick e con i tasti L1/R1 si comandano i due fratelli, in un'avventura attraverso bellissimi paesaggi, in cerca di una radice per curare il padre malato. L'avventura si sviluppa tra puzzle da risolvere (niente di particolarmente difficoltoso), amicizia, lealtà, crescita e momenti emozionanti.
Il  perché non sia un gioco in co-op e il perché della particolarità di guidare contemporaneamente i due personaggi, si capisce sempre di più con il proseguire dalla storia. I due fratelli creano un legame speciale e il fatto di guidarli insieme rende questo legame tangibile al giocatore.



Completato al 100% Brothers, è arrivata l'ora di tornare a The last of us.
Voglio provare almeno a prendere gli ultimi trofei offline, perchè mi fa ancora piacere giocarci e ripetere la storia ancora una volta.
Non sento alcun interesse per la parte online invece, perchè trovo che in un gioco come questo sia davvero superflua. E i trofei online sono eterni, quindi non è detto che io abbia voglia di cimentermi per l'agognato platino.
Forse farà la fine del platino di Assassin's Creed Brotherhood, che ho accantonato perchè ero stufa del multiplayer.
Ho troppe cose interessanti che aspettano di essere giocate, per perdere tempo a giocare online controvoglia!