Now. playing...

Al momento sto giocando a...

sabato 31 agosto 2013

Ah! Che ricordi!

Proprio all'inizio della mia seconda partita a Silent Hill Downpour (in modalità difficile/difficile), all'interno del bar questa volta ho provato a mettere una monetina nel jukebox che avevo già visto nella partita precedente.
Ho fatto bene, perchè il jukebox si è azionato e... sorpresa! Ha suonato la bellissima colonna sonora del primo Silent Hill.
Bellissima citazione.

venerdì 30 agosto 2013

Nebbioso platino

Ieri sera ho terminato Silent Hill Downpour, sbloccando uno dei vari finali, probabilmente il più brutto che io potessi sbloccare!
Oggi ho ricaricato l'ultimo salvataggio e con azioni diverse ho sbloccato altri due finali, uno dei quali mi ha soddisfatta parecchio, perchè è sensato, esplicativo e positivo.
Il finale che avrei pensato io stessa per il povero Murphy.

Ho finalmente dato un'occhiata alla lista trofei e non dovrebbe essere un platino difficilissimo, anche se un paio saranno lunghi da ottenere. Sicuramente mi ci vorranno almeno altre due partite complete per sbloccare tutto. Una in modalità difficile per prendere il trofeo legato alla difficoltà e uno in modalità facile per sbloccare il trofeo che prevedere di non uccidere nemici in tutto il gioco.
Fattibile insomma, o almeno spero!

In bocca al lupo a me!

mercoledì 28 agosto 2013

Geniali!

Questa sera sto giocando al mio bel Silent Hill Downpour. Sono in una fase abbastanza di stallo, non trovo la strada da prendere.
Quindi ne sto approfittando per esplorare bene bene la città, facendo anche le missioni secondarie (novità di questo Silent Hill).
Beh, proprio girando qui e la, mi sono imbattuta in una scala antincendio che, una volta tirata giù con un attrezzo che ho trovato dopo altri mille giri, porta ad una finestra.
Entro dalla finestra e... cosa mi trovo?
L'appartamento di Silent Hill The Room!!
Piavole e parecchio inquietante sorpresa... ! La stanza è proprio identica, con tanto di catene alla porta. Ora vado ad esplorare la camera da letto... chissà se è vuota?
Comunque mi sale l'ansia a rivedere questa stanza! The Room trovo che sia terrificante...

lunedì 26 agosto 2013

Di nuovo nella nebbia, con Silent Hill Downpour

Questa volta ho scelto a sentimento, anziché lasciar fare al destino con un sorteggio.
Ad essere sincera, ci ho provato con il sorteggio... ma il gioco scelto dal destino non mi andava a genio in quel momento, quindi ho fatto finta di niente e ho scelto in autonomia!

E così ho iniziato Silent Hill Downpour, un paio di giorni fa.
Comprato a ZERO euro su Amazon, grazie agli aquisti che i miei utenti fanno tramite il mio sito (grazie ragazzi, mi ripagate ampiamente di tutto il lavoro che sta dietro il sito!).

Premetto che Silent Hill fa parte delle mia personalissima trilogia di saghe videoludiche più amate (un'altra è Assassin's Creed... l'altra è il mio grande amore. Prima o poi mi dilungherò!).
Il primo Silent Hill lo giocai su PS1 l'anno in cui uscì e di nuovo su PS3 dopo averlo scaricato dallo Store, anche perchè la PS1 non ce l'ho più e, in ogni caso, il gioco mi era stato prestato all'epoca.
Tutti quelli su PS2 invece li ho originali, giocati e rigiocati più volte. Uno più bello dell'altro, non sono mai riuscita a scegliere il mio preferito.
The Room sicuramente è quello che mi spaventa e inquieta di più. Sono tutti meravigliosamente terrificanti comunque! Per quello amo questa saga.
Con il passaggio su PS3 sono rimasta un po' indietro, quindi mi mancavano sia Homecoming sia Downpour. Purtroppo Homecoming si trova sempre a prezzi troppo elevati, considerando che non stiamo parlando di un gioco nuovo.
Downpour invece era in offerta e ci stava giusto giusto con il credito che avevo da spendere. Quindi non potevo lasciarlo lì!

Che dire, il gioco mi ha presa subito bene e sto andando spedita. Dopo circa 7 ore di gioco secondo le statistiche sono intorno al 70% di completamento.
Ora un po' di commenti randomici... nel perfetto stile di questo blog!

L'atmosfera è quella che ci si aspetta in un Silent Hill, ed è quello che amo in questa serie. Passano gli anni ma SH è sempre fedele a se stesso, in barba alle mode. So che Homecoming si discosta un po' dai soliti binari, che è più complicato a livello di scontri con i mostri, ma penso che anche lui mantenga quell'atmosfera tipica di SH. Questo lo scoprirò quando ci giocherò.
Ma torniamo a Downpour.
Il protagonista mi è piaciuto da subito, anche se leggendo la biografia sul libretto avevo avuto l'impressione che fosse una carogna patentata. Invece no. Non ho ancora finito il gioco ma sono sicura che non è cattivo. Spero.
Ad ogni modo è un personaggio che mi sta piacendo molto.
In questo SH ritrovo tutti gli elementi tipici della serie: le mappe nel solito stile, la nebbia, la radio che ti avvisa dell'avvicinarsi dei mostri, il mondo alternativo, gli indizi sulle pareti o sui foglietti in giro, le musiche... insomma, è SH punto e basta!
Il mondo alternativo a dire il vero non mi convince completamente. A differenza degli altri SH ci si ritrova di punto in bianco nel mondo cambiato, ma solitamente bisogna solo scappare a gambe levate. Non c'è, come negli altri SH, la possibilità di visitare stanza per stanza esattamente come nel mondo reale.
Devo ancora decidere se questa cosa mi piace. Forse no, comunque.
Invece il passaggio dal mondo reale a quello alternativo mi piace molto. L'hanno realizzato in un modo un po' diverso, che funziona a mio parere.
Di mostri non ce ne sono molti e si possono tranquillamente evitare, scappando. Armi non convenzionali se ne trovano a iosa (pale, accette, chiavi inglesi, lampade, pietre, mattoni, bottiglie, sedie, assi di legno, picconi...), ma si rompono dopo un po' di utilizzi. Armi da fuoco ce ne sono, ma con poche munizioni in giro, quindi meglio scappare piuttosto che sprecare proiettili inutilmente.
Trovo che il gioco sia più generoso con i medikit invece. Non mi sono mai ritrovata in grosse difficoltà, ferita e senza possibilità di curarmi.
Gli enigmi. Mmh, parliamone.
Ho impostato la difficoltà degli enigmi su "normale" per questa prima partita... ma forse avrei dovuto impostarla su "difficile", perchè gli enigmi sono pochi e ridicolmente facili da risolvere. Niente a che vedere con i SH più vecchi. Questo mi spiace parecchio, perchè comunque il gioco sta scorrendo veloce, senza aver mai incontrato vere difficoltà.
Ho avuto più difficoltà a trovare la strada per proseguire in città (solita storia delle strade interrotte e delle porte chiuse). Ma gli enigmi mi hanno bloccata per pochissimi minuti.
Peccato davvero.
Ma veniamo alla nota davvero dolente: la grafica.
Il gioco scatta e si blocca di continuo, sopratutto quando salva oppure quando iniziano i temporali. Insomma, appena deve lavorare un po' di più, inizia a freezare o a scattare. Questo è veramente fastidioso, perchè rovina completamente l'immersione e l'atmosfera. Ieri poi sono incappata in un freeze irrecuperabile. Gioco bloccato con nessuna possibilità di uscire, di tornare al menù o di salvare/caricare. Risultato: Play spenta brutalmente.
Per fortuna il gioco salva abbastanza di frequente, anche se non c'è assolutamente la possibilità di salvare in autonomia. Bisogna fare affidamento solo sull'autosave.

Per concludere comunque per ora l'opinione è positiva. Il gioco mi sta piacendo, la storia anche. Non credo di essere davanti al SH più bello della serie, ma comunque lo trovo degno di essere giocato con piacere!




sabato 24 agosto 2013

La frase del giorno

Con una piccola anticipazione sul prossimo post...

Silent Hill Downpour. Inizio gioco, prima area esplorata e primo enigma risolto. Il protagonista si accinge a prendere una teleferica per andarsene da qualche altra parte.

"Ovunque porti questa cosa, sarà sempre meglio di qui, no?"

Ceeerto.
Stiamo parlando di Silent Hill, tranquillo che andrai di sicuro in un posto migliore!!
E infatti, un secondo dopo... DLING! Sbloccato il trofeo "dalla padella alla brace".
Appunto.

Via dall'inferno!

E' giunto quel momento solenne in cui aggiorno la lista dei trofei, aggiorno siti vari, liste, forum... e tolgo il gioco dalla console per riporlo sulla mensola perchè è platinato!
Ebbene sì, anche Dante's Inferno da mezz'oretta circa ha il suo bel trofeo di platino. Ottenuto senza alcuna difficoltà devo dire. Se avessi seguito da subito una guida, l'avrei platinato alla prima run.
Ma, come ho già avuto modo di dire, la prima partita preferisco farla sempre senza pensare ai trofei. Quelli mancanti, in questo caso, li ho raccattati tutti con un'unica seconda partita.
Non ho il 100%, ma questo già si sapeva. Alcuni trofei sono legati ai DLC e in questo momento non ho alcuna voglia di spendere soldi per espansioni inutili o quasi.
Magari ci penserò se a qualcuno della Sony verrà in mente di metterli in offerta!
Comunque eccolo qua!




Ora dove andrò a parare?
Non ho ancora deciso.
Sono reduce da uno stealth piuttosto impegnativo e da un action affetta-e-uccidi pieno di sangue, mostri e demoni.
Avrei un po' di voglia di iniziare DmC, ma penso che come genere sia troppo simile a Dante's, quindi sicuramente per questa volta passerò oltre. Mi butterò su uno horror oppure su qualcosa di avventuroso.
In questo caso i prescelti sarebbero Silent Hill Downpour e Uncharted. Quest'ultimo è vergognoso che io non l'abbia ancora giocato... era uno di quei giochi, assieme ad Assassin's Creed e Heavy Rain, che ho desiderato nei primi mesi di vita di PlayStation 3, quando io ero ben lungi dal possederla.

Potrei anche decidere di dedicarmi ad uno dei platini che ho lasciato in sospeso. In questo caso la scelta andrebbe su uno tra: Mirror's Edge, Assassin's Creed Brotherhood (in multiplayer... sob), Catherine, ICO, Limbo e Anna (su Steam).
Oppure, ci sono alcuni giochi che ho iniziato e mai finito. In questo caso il prescelto sarebbe uno tra: American McGee's Alice, Bioshock 2, Devil May Cry, Deus Ex Human Revolution, Rock of ages, Sleeping Dogs, Alan Wake (su Steam).

Aiuto.
Alla fine mi sa che farò come le ultime volte: mi affiderò all'oracolo random.org e ne sorteggerò uno!


giovedì 22 agosto 2013

In diretta (o quasi) da 1.100 metri

Ed eccoci qui, in montagna a finire queste vacanze 2013.
Ad un paio di km dal punto in cui sto scrivendo, c'è il paese nel quale si trova il famoso bar dove tutto è iniziato.
Tutto... beh, tutta la mia carriera di videogiocatrice!

Il bar dai primi anni '80 ha visto morire i vecchi (e adorabili) gestori, ha visto anni di chiusura, ha visto nuove gestioni durate pochissimo... e pare che ultimamente abbia anche visto una nuova vita, con l'ennesima nuova gestione.
Io, personalmente, non riesco e non voglio più metterci piede.
Mia mamma ha fatto un grosso errore di programmazione quando mi ha messa al mondo: mi ha creata troppo sensibile e troppo incline ad affezionarmi al passato.
In quel bar ho passato anni spensierati, con amici e amiche che mi hanno accompagnata ogni anno durante le mie vacanze estive. Su quelle sedie di legno ho visto il mio primo amore non ricambiato (Roberto, lui adolescente... io bambina delle elementari). I vecchi gestori, che ormai non ci sono più da anni, mi hanno vista la prima volta che avevo pochi mesi e hanno seguito la mia crescita anno dopo anno, estate dopo estate.
Era casa.
Il jukebox dove mettevamo manciate di monetine da 200 lire per ascoltare mille volte le stesse canzoni, il telefono a gettoni per chiamare mamma a casa e le pagine bianche appoggiate sulla mensolina della cabina, l'omino che veniva a svuotare i videogiochi e poi lasciava dentro qualche moneta per farci fare un po' di partite gratis, il caffè che d'inverno veniva fatto con la caffettiera perchè di villeggianti non ce n'erano e non valeva la pena accendere la macchina del caffè espresso, i panini preparati da Battista con pane casereccio e due etti di prosciutto cotto a testa, i ghiaccioli alla menta da 50 lire, le tasche del grembiule di Rina piene di monetine da scambiare per farci giocare ai videogiochi o per mettere le canzoni.
"Rina mi cambi 1.000 lire in moneta?"
E lei a rovistare nelle montagne di monete che teneva in tasca, così da non dover interrompere la partita a carte per andare a prenderle nella cassa.
La folla della sera, incredibile in un paesino che d'inverno non aveva più di una ventina di abitanti fissi. Eppure in quel bar, d'estate, arrivavano ragazzi e ragazze da tutti i paesi dei dintorni.
Perchè era il bar di Fornelli, il bar di Battista e Rina, il ritrovo dove sapevi che avresti trovato solo facce conosciute, dove tutti si conoscevano, dove anche se scendevi da casa da sola sapevi che qualcuno con cui parlare sarebbe arrivato nel giro di un minuto, dove anche noi bambini potevamo rimanere da soli e sentirci grandi, perchè mamme e nonne erano tranquille anche senza tenerci d'occhio... tanto c'erano altre dozzine di occhi a controllarci.

Poi Rina ci ha lasciati e con lei tutto si è dissolto. Lei era l'anima del bar, e Battista da solo non ce l'ha fatta a mantenere quella magia.
Noi siamo cresciuti, per ritrovarci tutti insieme la sera ci siamo spostati al bar del paese più su, il paese dove mi trovo ora. Bar al quale sono comunque affezionata perchè il gestore è diventato un carissimo amico e perchè anche lì ho passato migliaia e migliaia di ore della mia adolescenza.
Ma del bar della mia infanzia non ho più voluto sapere niente.
Essendo sulla strada ci passo di fianco da anni in macchina, lo sguardo cade sempre su di lui... per anni le serrande sono state chiuse, ogni tanto sono state riaperte, anche di sera. Qualcuno mi ha anche detto che era di nuovo aperto, con una nuova gestione...
E giusto questa sera ho visto che le luci erano effettivamente accese e sul terrazzino c'era gente.

Ma io preferisco ricordarlo com'era.
Con i tavolini e le sedie scalcinate, il jukebox nell'angolino in fondo, i videogames allineati ad aspettarci...e Rina seduta con il suo bel grembiule.

Per svariati motivi ho dovuto lasciare la casa dove ho passato più di vent'anni di vacanze, piangendo ettolitri di lacrime mentre giravo in quelle stanze per l'ultima volta, salutando ogni asse sconnessa di quella baita prossima al crollo (parliamo di una baita del 1755 che non è MAI stata ristrutturata), fotografando ogni angolo per l'ultima volta, per portarla via con me in qualche modo.
Ora sono qui, un paese più su lungo la strada, cento metri in altezza e un paio di km di strada di distanza dal mio passato.
Sono qui e dovrei parlare di videogames, visto che l'idea di questo post era quella, considerando che l'argomento del blog è quello...
Ma come faccio a parlare di videogames in questo posto, senza automaticamente pensare che è proprio tra queste montagne che tutto è iniziato?
L'avevo detto nel primo post che sarebbe stato un blog randomico. Mica scherzavo!

Quassù internet non è un'utopia ma quasi.
Il massimo della rete che si prende è TIM in modalità EDGE, e nemmeno a segnale pieno e potente. Non esageriamo, vorremo mica navigare veloci tra alberi e rocce?!?
Sono armata di una chiavetta con, appunto, sim TIM sulla quale ogni anno attiviamo un mesetto di promo internet. Qualche GB giusto per non restare isolati dalla rete, che è quella che mi da il pane durante tutto l'anno lavorativo!

Giocare su Steam ovviamente non se ne parla. Ho provato ad avviare un gioco offline e mi ha risposto che Steam offline non funziona se non viene impostata quella modalita mentre si è online.
Ok, magari a saperlo prima cercavo l'impostazione e la attivavo. Ma ormai non importa, tanto le vacanze sono quasi finite, sopravviverò senza Steam, no? Già lo uso poco a casa... figuriamoci se qui mi è indispensabile!
La mia idea in realtà era quella di dedicarmi alla PS2 per occupare le serate montane. Ho giusto qualche gioco che mi sta aspettando sulla cara vecchia console.
Fahrenheit, gioco consigliatomi (come sempre) da utenti del mio forum che sanno quanto amo Quantic Dreams. "Hai amato Heavy Rain, non puoi non amare Fahrenheit" è il succo del discorso.
Fidiamoci.
Ho comprato Fahrenheit un mesetto fa su ebay, trovato ad un buon prezzo. L'idea era proprio quella di dedicare a lui i miei momenti videoludici estivi. Peccato che le cose non sono andate proprio come avevo immaginato.
Primo: Marito si dimentica che dovevamo portare su la televisione più piccola. Io, dovendo pensare a tutti gli altri bagagli, alla spesa e pure ai gatti, di sicuro non avevo testa di pensare anche alla tv.
Risultato, quassù ci ritroviamo ancora a dover usare la mia vecchia e piccola tv di quando vivevo sola: una di quelle robette a tubo catodico con lettore VHS direttamente incorporato.
Beh pazienza.
Quando vivevo sola la PS2 era proprio attaccata a questa tv, che cambia? Va bene ugualmente!
Già... peccato che la simpatica tv non ha assolutamente modo di mettere su AV per poter vedere la schermata della play. E il telecomando dov'è?
A casa, ovvio.
Tentiamo qualunque tipo di collegamento possibile ed immaginabile, con tentativo estremo di collegare la scart della play al decoder del digitale terrestre... zero. Senza telecomando non c'è verso di usare la play con questa tv.
Ma sì. Non importa! In fondo siamo in vacanza, non ho tutto questo bisogno di giocare ai videogiochi! (A questi mantra mentali autoinflitti non ci crede nessuno, nemmeno i miei gatti).
Poi mi viene in mente che, per casi estremi tipo giornate di pioggia o di nebbia in cui non si può uscire di casa, mi sono portata dietro The Sims per PC! Evviva!
Evviva un corno.
Quando ho aperto la custodia per reinstallare il gioco sul pc... l'ho trovata vuota.
Ma che cavolo.
Pare proprio che il destino abbia deciso che in montagna IO devo PER FORZA disintossicarmi dai videogames! Devo prendere il sole, fare passeggiate, respirare aria buona, leggere a BASTA!
E invece no.
Nel pc mi cade l'occhio sull'icona di "The Sims Medieval", installato forse un anno fa e usato tipo tre volte. Giochino carino, ma noioso dopo qualche ora di gioco e ben lungi dall'essere bello e vario come la serie The Sims vera e propria.
Ma vabè, in mancanza d'altro va bene anche questo!

E quindi l'unico gioco sul quale ho messo le mani dal 13 di agosto ad oggi è proprio The Sims Medieval. Spin off della serie principale, ovviamente ambientato nel medioevo e con un decimo delle opzioni e della vastità di The Sims.
Si controlla un personaggio alla volta, le costruzioni non sono modificabili ma solo arredabili, la vita non è libera ma si devono seguire delle missioni specifiche... insomma, non è che si siano sbattuti più di tanto nel creare questo gioco.
Sopratutto se si è giocato a The Sims 3, questo Medieval non può che essere considerato "carino" e basta. Ma almeno mi ha fatto passare un po' di ore quando fuori il tempo faceva schifo, qualche giorno fa!

Nei prossimi giorni si torna a casa, non abbiamo ancora deciso bene quando (dipende anche dal tempo: se inizia a fare schifo, scappiamo a gambe levate).
Giù Dante's Inferno mi sta aspettando tranquillo e sereno. Prima di venire qui, tra un preparativo e l'altro, sono riuscita a raccattare altri sei trofei nella seconda run di caccia al platino.
Quindi conto di passare ad un nuovo gioco i primi di settembre e, come sempre, vedremo se lascerò decidere al destino oppure se sceglierò io il prossimo gioco che mi farà compagnia!

Ora mi riconetto e pubblico questo sproloquio di post, sperando che la connessione non faccia i capricci!



giovedì 8 agosto 2013

Rimandato a settembre

Finito questa sera Dante's Inferno. Magari chi sta leggendo e non vuole anticipazioni, eviti di leggere il seguito, perchè ci saranno spoiler.

Davvero un bel gioco. Finale spettacolare, con un dialogo con Lucifero bello da togliere il fiato, graficamente parlando.
Anche per quanto riguarda la storia il finale non mi ha lasciato l'amaro in bocca come mi è capitato parecchie volte nella mia carriera di giocatrice.
Abbiamo anche il nudo integrale di Dante, cosa volere di più? Ho sperato gioco dopo gioco in un nudo integrale di Ezio Auditore... ma niente. E ora mi becco il nudo di Dante, che nemmeno mi piace.
Dannazione. Queste sono ingiustizie belle e buone!

Ma tornando al finale, da persona seria quale io dovrei essere... Un finale sicuramente atteso, che non stupisce più di tanto. E una scritta "continua..." che fa pensare allo sviluppo di un "purgatorio" e di un "paradiso".
Chissà!
Leggendo un po' in giro ho visto che alcuni rumors su un seguito ci sono stati. Ma non mi pare di aver visto una notizia certa. Anzi, pare che gli sviluppatori nel frattempo siano anche falliti.
Non che questo sia un problema. Ci sono altri sviluppatori e non sarebbe la prima volta che un gioco viene affidato a qualcun'altro (oh, e io lo so bene!).

Ora sono curiosa di vedere cosa mi aspetta per il platino. So già che non avrò il 100% perchè è legato ai DLC. Maledizione.
Che fastidio.
Comunque al momento la percentuale è 45%. Non male per una prima run! Spero che non ci sia il trofeo che prevede di finire il gioco nella modalità più difficile, sbloccata fresca fresca dopo aver finito il gioco la prima volta.
Devo dire che scontri e boss nella modalità più semplice sono davvero una passeggiata. Bisogna vedere se hanno fatto una curva di difficoltà sensata.

Ma tutto questo lo scoprirò a settembre, al ritorno dalle vacanze!
Domani si parte per questi indesiderati quatto giorni in Sicilia e poi le mie amate montagne mi accoglieranno per il resto delle ferie, fino al 25 agosto o giù di li!

mercoledì 7 agosto 2013

A spasso con Dante

Prosegue la mia avventura nell'Inferno in compagnia di Dante.
Il gioco prende, tanto che sono ormai in prossimità dell'ultimo cerchio. Sono appena arrivata alle Malebolge.
Piccola chicca: in questo periodo sto anche leggendo Inferno di Dan Brown. Casualità pura, perchè il libro l'avevo iniziato già prima di iniziare il gioco.
Proprio nel libro parla in modo abbastanza dettagliato delle Malebolge, quindi ritrovarmi la stessa ambientazione nel gioco, mi ha fatto piacere!

Confermo l'idea iniziale a proposito dei trofei. Il gioco è molto generoso.
Solo questa sera, in un paio di ore di gioco, credo di averne accumulati 7/8. Ci sono giochi in cui non si vede un trofeo nemmeno dopo un'intera giornata di gioco!

A parte questo, Dante's Inferno ha anche alcuni piccoli puzzle da risolvere per proseguire il viaggio. Niente di cervellotico, solitamente si tratta di qualche leva, qualche pulsante a pressione, qualche masso da spostare a tempo.
Diciamo che ci sono giochi decisamente più complicati in materia puzzle!
Però per quanto semplici alcuni richiedono più di un tentativo, cosa che fa allungare la longevità del gioco che, di per se, non è lunghissimo.

Domani sarà la mia ultima giornata a casa, prima di un viaggio obbligato in Sicilia di quattro giorni. Quindi mi toccheranno gli ultimi preparativi.
Chissà se riuscirò a ritagliarmi un po' di tempo per vedere la fine di questo gioco?
Per il platino, temo che se ne riparlerà a settembre, dopo le vacanze.

lunedì 5 agosto 2013

Il prescelto

Grazie a random.org è stato scelto il gioco destinato a farmi passare un po' di ore in questo inizio di vacanze.
Si tratta di Dante's Inferno.
Gioco inserito nella mia wishlist dopo aver letto un po' di commenti e descrizioni di alcuni utenti del mio forum. Acquistato grazie al regalo di nozze dei colleghi del mio maritozzo: credito da spendere da Mediaworld. Avanzavano un po' di soldi... e così sono usciti un paio di giochi per me!
Hitman HD Trilogy e, appunto, Dante's Inferno.



Che dire di questo gioco?
Innanzitutto che è perfetto da giocare dopo Splinter Cell. Dopo un gioco stealth, tutto ombre, silenzi e movimenti a rallentatore, ci voleva proprio qualcosa di più frenetico, dove la cosa principale è affettare mostri senza tanti complimenti!

Un gioco ispirato alla Divina Commedia e ambientato nei gironi dell'Inferno dantesco. Idea geniale.
Ed è proprio l'idea che mi ha fatto decidere per l'acquisto di questo gioco.
La prima cosa che mi ha colpito è la grafica, fluida, drammatica, con scenari perfetti per l'ambientazione infernale. Studiati perfettamente per il girone in cui ci si trova.

Una cosa che mi spiace parecchio è che in tutto il gioco, giustamente, ci sono dozzine di citazioni dell'opera originale e... io non ho mai avuto l'occasione di studiarla.
Ero una secchiona e probabilmente sono una delle poche persone che ha odiato le prof. di italiano avute a scuola perchè NON si sono degnate di spiegare la Divina Commedia.
Quasi sicuramente gli altri studenti erano ben felici di saltare il tomo, io invece ho sempre odiato avere questa enorme lacuna nella mia cultura personale.
Come si fa ad arrivare al diploma senza aver mai letto nemmeno due righe della Divina Commedia? E ho anche provato a leggermela da sola, ma è quasi impossibile. Ci vuole un professionista per capirla, non si tratta di leggere un romanzetto.

Beh pazienza, mi tengo la mia lacuna e gioco sapendo che capirò un decimo delle citazoni che vengono fatte. Non sarò l'unica, penso.

Per quanto riguarda il gioco, si può sicuramente paragonare a Devil May Cry e God of War come stile, e anche a Darksiders. Quest'ultimo però è a sua volta sicuramente ispirato a God of War, quindi colui che detta le regole, resta sicuramente God of War. Giustamente, aggiungerei.

Trovo che Dante non sia propriamente un bel personaggio. Non è sicuramente l'eroe senza macchia e senza paura a cui il giocatore può facilmente affezionarsi. Anzi.
La trama del gioco si sviluppa proprio intorno alle azioni da peccatore di Dante.

Altre due note al volo: Beatrice è stupenda, i trofei fioccano in modo abbastanza generoso.



sabato 3 agosto 2013

Platino #17!

Siore e Siori... il platino numero 17 è arrivato!
Approfittando della prima sera di vacanza, ieri ho giocato fino alle 5 del mattino (di questa mattina, quindi, ahah!) e ho accumulato l'ultima decina di trofei mancanti.
Ma il platino è arrivato questa mattina (tarda mattinata, questa volta!) con gli ultimi due trofei persi per strada e ritrovati.
Grande orgoglio e soddisfazione! Anche se alla fine è stato più facile di quello che avevo pensato leggendo la lista trofei la prima volta.
Ed eccolo qui:


Ora, mi affiderò a random.org per scegliere un nuovo gioco dalla mia lunga lista. A chi toccherà?

venerdì 2 agosto 2013

Ultimo sforzo!

Questa sera ho, con molto orgoglio, ottenuto i trofei d'oro più complicati di Splinter Cell, ossia finire tutto il gioco senza far scattare alcun allarme e non uccidere più di tre nemici per ogni livello.
Di nemici ne avrò uccisi sei o sette in tutto il gioco, quindi il mio bel trofeo me lo sono meritato!

Il platino numero 17 è sempre più vicino!
Ancora una piccola limatura qua e la e stasera o domani si archivia anche questo bellissimo gioco, per passare a qualcos'altro dalla lunga lista di giochi che aspettano con pazienza il loro turno!

giovedì 1 agosto 2013

La frase del giorno

Ancora Splinter Cell, che sto rigiocando per il platino. Ambasciata cinese, missione per scoprire un eventuale complotto tra Cina e Russia contro gli Stati Uniti. Come sempre, dialogo via auricolare tra Lambert e Sam, dopo che Sam ha spiato una telefonata compromettente.

Lambert: "Per Dio Fisher! Quello è il generale Kong Feirong!".
Sam: "Per Dio! ... e chi sarebbe?".