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giovedì 30 gennaio 2014

Dal mare alle paludi

Ieri sera ho abbandonato definitivamente Assassin's Creed IV Black Flag.
Non lo avevo ancora fatto, no. Perchè c'era in ballo un prezioso platino da prendere!
Fortunatamente i fastidiosi trofei online erano pochi, solo cinque, tre dei quali ottenibili anche giocando da soli in partite private.
Cosa che ho ovviamente fatto, perchè i punti si accumulavano MOLTO più in fretta rispetto alle partite pubbliche.
Risultato: platino ottenuto ieri sera! Eccolo qui:


Ora posso ufficialmente togliere ACIV dalla mia Play... o forse no?
Forse no.
Perchè stasera è mia intenzione andare a ricaricare la postepay e POTREI lasciarmi prendere dalla tentazione di scaricare i due DLC, che mi permetterebbero di avere anche i relativi trofei, così da avere sia il platino che il 100%.
La dura vita di una completista...

A parte questo.
Tra una noiosa partita online e l'altra, ho intervallato con Assassin's Creed Liberation HD.
Ebbene sì! E' arrivato nelle mie mani anche lui, grazie al regalo di compleanno dei miei bellissimi utenti del forum, coloro che rendono la mia community la più bella del mondo!
Non ho ancora giocato moltissimo, ma devo dire che mi sta piacendo molto. Trovo più in linea con il passato di AC questo Liberation, rispetto ad ACIII o Black Flag.
Aveline è un bellissimo personaggio, fisicamente parlando e pare anche di carattere (non la conosco ancora bene da poterla giudicare a fondo!).
Come gameplay ha molte similitudini con ACIII (ricordo che i due giochi sono usciti originariamente insieme), ma con alcune innovazioni interessanti che lo rendono vario.
Una su tutte: la possibilità di scegliere un abito diverso per Aveline a seconda della missione da compiere. La dolce Assassina può infatti scegliere di vestirsi da signora per bene, da schiava, oppure con il suo completo da Assassina.
Ogni outfit ha delle peculiarità e quando non è vestita da Assassina ha delle limitazioni, ma anche dei vantaggi. Quindi si può decidere di affrontare una missione con un abito specifico e il comportamento dei nemici cambierà di conseguenza.
Ci sono come sempre i collezionabili e qualche missione secondaria, il tutto in perfetto stile AC.
Le ambientazioni sono molto belle. Per ora sono a New Orleans e la città è molto bella da girare. Al di fuori c'è la zona delle paludi, che si possono visitare in canoa, oppure a nuoto o saltellando sui rami degli alberi.
La storia mi sembra interessante, incentrata da una parte su Aveline e sul suo passato, dall'altra sulla sua famiglia "adottiva" (visto che solo la mamma è adottiva, mentre il padre è biologico) e dall'altra ancora sulla condizione degli schiavi, che Aveline tenta di aiutare.
Il gioco scorre veloce e non fa sentire particolari mancanze, anzi, a differenza di Black Flag ci sono di nuovo gli edifici da ristrutturare, come nella trilogia di Ezio e nella tenuta di Connor in ACIII.

Insomma, non sentivo ancora il bisogno di allontanarmi dal Credo e Aveline mi sta tenendo piacevolmente legata alla serie!



martedì 14 gennaio 2014

La quiete dopo la tempesta

Post su Assassin's Creed IV numero 4.

Il primo era pre-acquisto.
Il secondo era in-game.
Il terzo era... furia post-fine gioco.
Il quarto sarà quello conclusivo! Forse.

Dunque.
Respiriamo a fondo.

Assassin's Creed è una serie meravigliosa ma, come tante altre serie, ha raggiunto un punto di perfezione talmente alto, che non è più possibile raggiungerlo, eguagliarlo e meno che mai superarlo.
Il punto di perfezione è ovviamente Assassin's Creed II.
Cosa è successo di così perfetto in ACII e cosa è successo negli anni successivi da impedire di arrivare di nuovo a quel livello?
Semplice. Ubisoft si è lasciata distrarre dalle innovazioni nei giochi e ha perso di vista la trama.

Con Assassin's Creed è stato regalato al mondo videoludico un mondo nuovo, che ha fatto appassionare milioni di giocatori. Basta andare a qualunque fiera dei fumetti o dei videogames per vedere frotte di ragazzi e ragazze vestiti da Assassini.
Perchè AC è più di un gioco. Ha un'anima che ha conquistato il cuore dei fans, i giocatori si sono lasciati conquistare dal Credo, dal motto "niente è reale, tutto è lecito", dal loro simbolo, dai loro costumi. E' un mondo affascinante, popolato di personaggi memorabili, profondi, appassionati, forti e anche divertenti.
O almeno, lo era.
Tutto questo si aveva con Altair e con Ezio, ma si è perso nei giochi successivi.
Nel primo AC e nella trilogia di Ezio, tutto era incentrato sulla trama. C'erano sì tante missioni secondarie, di capitolo in capitolo c'erano innovazioni e aggiunte, ma la trama restava la cosa principale.
Altair viene "degradato" e bisogna seguirlo nel suo percorso per risalire i gradini che lo riporteranno ad essere un grande Assassino.
Ezio lo vediamo nascere, lo vediamo innamorarsi, lo vediamo fare lo scemo da ragazzo, conosciamo la sua famiglia e i suoi amici.  Lo vediamo assistere alla morte della sua famiglia, lo vediamo diventare Assassino quasi per caso, lo vediamo indossare per la prima volta  il costume da Assassino. Lo seguiamo nella sua ascesa fino a diventare il Mentore e ancora nel suo incontro con Altair, uno dei punti più alti di tutta la serie.
I fans adorano Ezio, lo considerano quasi una persona reale, tanto che il giorno del suo compleanno in rete fioccano post con "requiescat in pace, Mentore".

Ma ovviamente non si poteva andare avanti in eterno con Ezio, purtroppo. E Ubisoft ha deciso che questo immenso successo della serie doveva essere sfruttato fino in fondo.
Ma non sono più riusciti a dedicarsi principalmente alla trama. Il gioco è un action e hanno iniziato ad aggiungere sempre più cose, concentrandosi di volta in volta più sulle innovazioni che sulla storia da raccontare.
Assassin's Creed III è un bel gioco, poteva avere una bellissima storia, ma hanno lasciato mille buchi.
Pezzi di storia non raccontati, cose date per scontate senza mai spiegarle, interi anni tagliati via, rapporti su cui potevano approfondire alla grande, buttati lì e liquidati in due parole. E a volte nemmeno quello.
ACIII ha più spessore e sentimento in alcune missioni secondarie, rispetto alla storia principale.
Il risultato è stato che Connor non è piaciuto a moltissimi fans e che ACIII è stato liquidato come il peggiore della serie (complice anche il fatto che, a quanto pare, molti giocatori hanno riscontrato tantissimi bug).
Di contro, l'introduzione delle battaglie navali invece è piaciuta a molti. Io mi sono chiesta allora, e me lo chiedo tutt'ora, che bisogno c'era di inserire una cosa del genere in un gioco come AC.

E torniamo di nuovo a Black Flag.
Ero prevenuta, poi leggevo in giro commenti entusiastici nei quali veniva definito come "il miglior AC dopo ACII"... e volevo crederci.
Da una parte non mi aspettavo niente se non la delusione, dall'altro la speranza di sbagliarmi era altissima e la fiducia che davvero avessero fatto un buon lavoro era alle stelle.

E invece anche questo Black Flag come trama, è ad anni luce da ACII e dalla storia di Ezio.
Il gioco ti lascia intravedere sin dall'inizio un potenziale enorme, continui a giocare missione dopo missione aspettandoti quell'impennata nella trama... quel colpo di scena... quell'emozione fortissima...
E finisce il gioco.
E tu rimani come un allocco a chiederti "Ma come? Finisce tutto così? E il colpo di scena? E la svolta clamorosa? E l'emozione che mi fa strappare le mutande?".
Non c'è.
Rassegnati che non c'è.
Però ci sono una grafica bellissima, un'ambientazione stupenda, un personaggio fantastico che ti fa affezionare e che non puoi non trovare simpatico e carismatico. Ci sono MILLE missioni navali, quindi se ti sono piaciute in ACIII, vai sul sicuro. Ci sono tantissimi collezionabili e missioni secondarie.
Insomma, c'è un gioco divertente e ben fatto, con un buon personaggio. Ci sono moltissime ore di gioco che ti aspettano, ore che filano lisce e veloci e nemmeno te ne accorgi.

Ma una trama emozionante e completa, no. Quella proprio non c'è.
Non c'è nemmeno un protagonista Assassino, se vogliamo essere pignoli. Visto che, a conti fatti, Edward NON lo vedremo mai unirsi ufficialmente agli Assassini.

Però, se vuoi dare un senso al quadro generale di ACIII e anche di questo bel Black Flag, puoi cercare i libri e leggerli. Perchè tutto quello che manca nella trama dei videogiochi, tutto quello che non viene narrato e che devi immaginarti da solo/a... è tutto lì. Nei libri.
Se vuoi sapere qualcosa di più sul figlio di Edward/padre di Connor, il carissimo Haytham... vai a comprarti un libro e leggilo.

Non che questa sia una cosa negativa. Io adoro leggere... è la mia seconda passione dopo i videogames.

Ma quando leggo un libro, non mi aspetto di dover completare la trama giocando un videogame.

lunedì 13 gennaio 2014

Salpando, allibita.

Finito adesso ACIV Black Flag.
Dire che sono allibita è poco. Quanto segue conterrà spoiler, quindi giocatore avvisato mezzo salvato.

Allora.
E' palese che come carattere e come dna Edward è un Assassino fatto e finito. Si passa tutto il gioco aspettando quel momento in cui lui finalmente entrerà di diritto nel Credo.
Ma il gioco finisce e lui non è mai diventato ufficialmente un Assassino.

All'inizio del gioco lascia la moglie, in un filmato si intuisce che è incinta... poi nessuno ne parla più.
E il gioco finisce con una lettera data a Edward e una nave che arriva con a bordo una bambina. Sua figlia.
Questo in un gioco in cui tutti si aspettano di veder sbucare Haytham, magari di capire cosa lo porterà a diventare un Templare... e invece no.
Haytham il traditore viene fatto vedere solo nell'ultimissimo filmato. In Inghilterra, Edward un po' invecchiato, la figlia cresciuta... e Haytham bambino. Si accenna ad un "tua madre", ma non si sa chi sia (visto che la moglie di Edward è morta).
Forse Anne?

Ecco... e a proposito di Anne e Mary.
Il solito maledetto vizio di Ubisoft di metterti le cose davanti al naso senza dare una spiegazione. Anne quando cavolo la conosce Edward? Mi sono persa qualcosa?
Si affezionano, è palese... ma mettere un cavolo di filmato in più per far vedere come cresce il loro legame, era troppo faticoso?
E Edward come fa a sapere che Mary aspettava una bambina? C'erano forse già le ecografie? Ma che cavolo...
Mary partorisce in cella, quindi Edward come diavolo fa a chiederle un minuto dopo "e la bambina?". Ma la bambina de che?? Sei appena arrivato, quella ha partorito mezzo minuto fa... tu come fai a sapere che era una femmina?

Esattamente come in ACIII... saltavano fuori pezzi di storia che nessuno aveva spiegato minimamente. Come il fatto che Connor sa che Haytham è suo padre.
Mi fanno saltare i nervi queste cose!

Adesso ovviamente c'è la solita mezz'ora di titoli di coda... mi auguro che alla fine ci sia almeno ancora UN filmato aggiuntivo.

A caldo, questo finale di ACIV mi fa venire voglia di usare il cd come freesbee.
Si salva solo perchè Edward mi piace e mi sono affezionata a lui quasi quanto Ezio e Altair. Si posiziona in mezzo, dopo Ezio e Altair... ma prima di Connor!

lunedì 6 gennaio 2014

Assassini dei Caraibi

Avevo scritto un post tempo fa, a proposito di Assassin's Creed IV: Black Flag.
Questo: Assassin's Creed IV

Il sunto del discorso era: non mi convince un pirata-assassino e non capisco come un pirata possa avere a che fare con il Credo degli Assassini.

E' passato del tempo, e poco dopo Natale il gioco è arrivato nelle mie mani, dopo un po' di peripezie con il corriere che doveva consegnarmelo PRIMA di Natale!


Che dire.
Speravo ardentemente che Ubisoft avesse pensato bene a quello che stava facendo e avevo molta fiducia in loro, visto quanti giochi grandiosi hanno sviluppato in passato.
Quindi, nonostante i molti dubbi, ho iniziato questo ACIV con una certa emozione, pronta a ricredermi dalla prima opinione. E devo dire che in parte Ubisoft non ha deluso le aspettative.

Premetto che buona parte della mia opinione negativa era dovuta ad uno dei trailer presentati prima del lancio del gioco. Trailer in cui il pirata Barbanera definiva Edward "Un cane rabbioso assetato di sangue e saccheggi".
Questa definizione mi aveva fatto prendere in odio Edward, perchè una persona del genere non può nemmeno sognarsi di essere accostato al Credo degli Assassini. E credo che sia stato un errore fare un trailer del genere, perchè temo che alcuni fans si siano lasciati confondere, decidendo di chiudere i rapporti con questa serie.
Giocando, scopro che Edward è tutt'altro.
A sorpresa, trovo molto di Ezio in Edward. Ha lo stesso carattere scanzonato e caparbio, anche se Ezio è diventato Assassino perchè messo di fronte alla morte di tutta la sua famiglia, mentre Edward fondamentalmente è solo interessato ai soldi facili.
Eppure già dall'inizio del gioco si capisce benissimo che in Edward c'è un Assassino nato, che ha il dono e il carattere per diventare un grande personaggio.
Adesso sono a metà della storia e Edward è già venuto a contatto con gli Assassini. Non è ancora entrato nell'Ordine, ma è palese che gli Assassini sanno già che diventerà uno di loro e che lui in fondo sa di essere destinato, anche se forse non se ne rende ancora conto.

Per quanto riguarda tutta la parte legata ai pirati...
Non avevo amato le missioni navali in ACIII, ed erano una minima parte del gioco. In questo ACIV invece occupano praticamente una buona metà del gioco.
Edward è un pirata e Ubisoft non ha deciso di mettere in secondo piano questa cosa. Anzi. E' in primo piano e lo è fin troppo. Intere sequenze sono completamente in mare, tra saccheggi ed abbordaggi e alla lunga può annoiare e allontanare dalla trama del gioco.
La storia inizia con Edward che viene attaccato da un Assassino, lo uccide per difendersi e gli ruba i vestiti, prendendo il suo posto e avvicinandosi ai Templari, a caccia di soldi ovviamente.
Quindi tutta la parte iniziale ha una trama solida e interessante, in perfetto stile AC. Poi il tutto viene interrotto da una lunghissima parte completamente in mare.
Proseguendo si riesce a trovare il giusto equilibrio tra fasi in mare e fasi a terra e se si gioca in modo intelligente è come avere due giochi in uno.
Se ci si annoia di scorrazzare sui tetti e di assassinare dai cespugli, si può salpare e abbordare navi o esplorare fondali e isole. E viceversa.
Giocando le parti in mare ci si dimentica della trama e giocando le parti a terra ci si dimentica completamente del mare.

Per quanto riguarda la trama forse avrebbero dovuto intrecciare un po' di più Assassini e Edward. Però ci sono delle bellissime missioni secondarie, che sto amando e a cui sto dando la precedenza: la caccia ai Templari. Sono tutte missioni in cui gli Assassini danno ad Edward degli incarichi, che piano piano lo stanno facendo avvicinare sempre di più al Credo.

Veniamo alla parte nei giorni nostri.
Desmond non c'è più, come era palese dalla fine di ACIII. Ubisoft si è inventata una cosa tutta nuova.
La Abstergo ha una filiale che produce videogames e questi prodotti vengono realizzati grazie ai ricordi che vengono prelevati dagli impiegati attraverso gli Animus.
Quindi noi vestiamo i panni (in prima persona) di uno di questi impiegati che, dalla sua bella scrivania, rivive la storia di Edward attraverso il dna prelevato da Desmond.
Inutile dire che anche questa parte di gioco sicuramente nasconde molto di più. Inizialmente sembra una banalità, una cosa tirata per i capelli... ma basta una breve fase di gioco per capire che c'è dell'altro e che le fasi nell'Abstergo saranno più interessanti di quello che sembra!

Insomma, a sorpresa questo ACIV mi sta completamente conquistando. E' un gioco che da assuefazione, tanto che (complici i giorni di vacanza) ci sto giocando fino alle 4/5 del mattino.
Oltretutto un altro dei regali di Natale è stato un tablet, sul quale ho scaricato la App Companion di ACIV, tramite la quale è possibile gestire tutta la parte di mappa, in tempo reale e sincronizzato con la PS3 mentre si gioca.
Si possono vedere le missioni sulla mappa, le icone dei collezionabili, inviare le navi in missione, consultare tutto il database Abstergo... bellissimo!

Resto molto curiosa a proposito di Haytham, figlio di Edward del quale per ora non c'è traccia. Avevo un sospetto su un personaggio e la trama mi ha dato ragione, ma non sono ancora sicura che questa parte c'entri con Haytham!

Insomma, brava Ubisoft ancora una volta. Non sbagliano un colpo e mi auguro che continuino a meritarsi la fiducia che gli viene data!

mercoledì 1 gennaio 2014

Natale ad Hong Kong

E anche San Silvestro!
Avevo iniziato Sleeping Dogs mesi fa perchè era uno dei giochi gratis del PlayStation Plus e volevo provarlo. Poi l'ho giocato ad intervalli nei mesi successivi tra un gioco e l'altro perchè, essendo un open-world, mi rilassava se ero alle prese con giochi più complicati.
In queste vacanze di Natale ho deciso di riprenderlo in mano e di finirlo definitivamente. Risultato: il mio ultimo platino del 2013!


Il gioco l'ho trovato meno bello di quello che mi aspettavo leggendo alcuni commenti, ma è comunque un buon titolo.  
Copioincollo la mini-recensione che ho scritto sul mio forum!

Resto della mia idea: non trovo che sia un gioco così entusiasmante. Carino, da 7/10, per me, ma non di più! Gli darei 6, ma un punticino in più se lo merita perchè ci sono abbastanza cose da fare. Non ai livelli di Just Cause 2, ma comunque tantine.
Il protagonista, Wei, è un bel personaggio alla fine, un po' complesso. Di sicuro non è un personaggio che fa ridere, anzi! Super serio sia in versione poliziotto che in versione gangster.
Però è una bestia, non lo tira giù nessuno!
La fase finale è sanguinosa come pochi... mamma mia.
La storia è un po' intricata, più che altro perchè ci sono mille personaggi, un sacco di nomi... e i sottotitoli sono minuscoli. E vanno letti per forza perchè a volte usano nel mezzo dell'inglese, un po' di linguaggio autoctono!
Non l'ho trovato particolarmente difficile, perchè comunque ti potenzi piano piano e i nemici sono più difficili e più numerosi andando avanti nel gioco. All'inizio si frullano più facilmente. Andando avanti basta che impari quelle poche combo (con due tasti in croce) e vai liscio.
La città in sè mi ha annoiata a morte... è tutta uguale. Ci sono degli incroci tutti identici, pensi di essere in un posto, poi guardi la mappa e sei da tutt'altro... solo che le strade sono identiche, con le svolte e le traverse fotocopia.
Comunque vabè, carino alla fine. Mi ha fatto passare un po' di ore piacevoli!

Concludo aggiungendo che anche il platino è molto facile da ottenere, uno dei più facili di questo 2013.
Vorrei avere anche il 100% dei trofei, però una manciata sono legati ai DLC e non ho proprio voglia di spenderci dei soldi, almeno per ora!