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lunedì 6 gennaio 2014

Assassini dei Caraibi

Avevo scritto un post tempo fa, a proposito di Assassin's Creed IV: Black Flag.
Questo: Assassin's Creed IV

Il sunto del discorso era: non mi convince un pirata-assassino e non capisco come un pirata possa avere a che fare con il Credo degli Assassini.

E' passato del tempo, e poco dopo Natale il gioco è arrivato nelle mie mani, dopo un po' di peripezie con il corriere che doveva consegnarmelo PRIMA di Natale!


Che dire.
Speravo ardentemente che Ubisoft avesse pensato bene a quello che stava facendo e avevo molta fiducia in loro, visto quanti giochi grandiosi hanno sviluppato in passato.
Quindi, nonostante i molti dubbi, ho iniziato questo ACIV con una certa emozione, pronta a ricredermi dalla prima opinione. E devo dire che in parte Ubisoft non ha deluso le aspettative.

Premetto che buona parte della mia opinione negativa era dovuta ad uno dei trailer presentati prima del lancio del gioco. Trailer in cui il pirata Barbanera definiva Edward "Un cane rabbioso assetato di sangue e saccheggi".
Questa definizione mi aveva fatto prendere in odio Edward, perchè una persona del genere non può nemmeno sognarsi di essere accostato al Credo degli Assassini. E credo che sia stato un errore fare un trailer del genere, perchè temo che alcuni fans si siano lasciati confondere, decidendo di chiudere i rapporti con questa serie.
Giocando, scopro che Edward è tutt'altro.
A sorpresa, trovo molto di Ezio in Edward. Ha lo stesso carattere scanzonato e caparbio, anche se Ezio è diventato Assassino perchè messo di fronte alla morte di tutta la sua famiglia, mentre Edward fondamentalmente è solo interessato ai soldi facili.
Eppure già dall'inizio del gioco si capisce benissimo che in Edward c'è un Assassino nato, che ha il dono e il carattere per diventare un grande personaggio.
Adesso sono a metà della storia e Edward è già venuto a contatto con gli Assassini. Non è ancora entrato nell'Ordine, ma è palese che gli Assassini sanno già che diventerà uno di loro e che lui in fondo sa di essere destinato, anche se forse non se ne rende ancora conto.

Per quanto riguarda tutta la parte legata ai pirati...
Non avevo amato le missioni navali in ACIII, ed erano una minima parte del gioco. In questo ACIV invece occupano praticamente una buona metà del gioco.
Edward è un pirata e Ubisoft non ha deciso di mettere in secondo piano questa cosa. Anzi. E' in primo piano e lo è fin troppo. Intere sequenze sono completamente in mare, tra saccheggi ed abbordaggi e alla lunga può annoiare e allontanare dalla trama del gioco.
La storia inizia con Edward che viene attaccato da un Assassino, lo uccide per difendersi e gli ruba i vestiti, prendendo il suo posto e avvicinandosi ai Templari, a caccia di soldi ovviamente.
Quindi tutta la parte iniziale ha una trama solida e interessante, in perfetto stile AC. Poi il tutto viene interrotto da una lunghissima parte completamente in mare.
Proseguendo si riesce a trovare il giusto equilibrio tra fasi in mare e fasi a terra e se si gioca in modo intelligente è come avere due giochi in uno.
Se ci si annoia di scorrazzare sui tetti e di assassinare dai cespugli, si può salpare e abbordare navi o esplorare fondali e isole. E viceversa.
Giocando le parti in mare ci si dimentica della trama e giocando le parti a terra ci si dimentica completamente del mare.

Per quanto riguarda la trama forse avrebbero dovuto intrecciare un po' di più Assassini e Edward. Però ci sono delle bellissime missioni secondarie, che sto amando e a cui sto dando la precedenza: la caccia ai Templari. Sono tutte missioni in cui gli Assassini danno ad Edward degli incarichi, che piano piano lo stanno facendo avvicinare sempre di più al Credo.

Veniamo alla parte nei giorni nostri.
Desmond non c'è più, come era palese dalla fine di ACIII. Ubisoft si è inventata una cosa tutta nuova.
La Abstergo ha una filiale che produce videogames e questi prodotti vengono realizzati grazie ai ricordi che vengono prelevati dagli impiegati attraverso gli Animus.
Quindi noi vestiamo i panni (in prima persona) di uno di questi impiegati che, dalla sua bella scrivania, rivive la storia di Edward attraverso il dna prelevato da Desmond.
Inutile dire che anche questa parte di gioco sicuramente nasconde molto di più. Inizialmente sembra una banalità, una cosa tirata per i capelli... ma basta una breve fase di gioco per capire che c'è dell'altro e che le fasi nell'Abstergo saranno più interessanti di quello che sembra!

Insomma, a sorpresa questo ACIV mi sta completamente conquistando. E' un gioco che da assuefazione, tanto che (complici i giorni di vacanza) ci sto giocando fino alle 4/5 del mattino.
Oltretutto un altro dei regali di Natale è stato un tablet, sul quale ho scaricato la App Companion di ACIV, tramite la quale è possibile gestire tutta la parte di mappa, in tempo reale e sincronizzato con la PS3 mentre si gioca.
Si possono vedere le missioni sulla mappa, le icone dei collezionabili, inviare le navi in missione, consultare tutto il database Abstergo... bellissimo!

Resto molto curiosa a proposito di Haytham, figlio di Edward del quale per ora non c'è traccia. Avevo un sospetto su un personaggio e la trama mi ha dato ragione, ma non sono ancora sicura che questa parte c'entri con Haytham!

Insomma, brava Ubisoft ancora una volta. Non sbagliano un colpo e mi auguro che continuino a meritarsi la fiducia che gli viene data!

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