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giovedì 24 aprile 2014

Il fascino del retrogaming

Quante volte l'ho detto che sono videogiocatrice da decine di anni? Tante.
Eppure ho avuto i miei periodi di pausa, non voluta, ma necessaria per diversi motivi: personali, di soldi, di lavoro... periodi in cui giocavo a quel poco che avevo, senza comprare niente di nuovo.
Uno di questi periodi mi ha portato a saltare completamente alcune serie importanti: una su tutte quella di Metal Gear.

Mi prestarono il primo Metal Gear Solid per PlayStation l'anno in cui uscì, nel 1998. Come al solito lo giocai con il mio fidanzato dell'epoca... e ce ne innamorammo tutti e due.
Tra il primo e il secondo però ci fu uno di quei periodi di cui accennavo e quindi la mia esperienza con Snake e soci si fermò lì. Negli anni successivi non mi interessai più di tanto alle uscite della serie, perchè ormai l'avevo accantonata in attesa di tempi migliori.

E arriviamo ad oggi.
Sono usciti un sacco di capitoli della serie, capitoli dei quali so poco o niente, proprio perchè negli anni ho preferito non leggere più di tanto, in attesa di poterli finalmente giocare tutti.
L'occasione perfetta si è presentata con l'uscita della HD Collection su PlayStation 3. Ma in questa collection manca proprio il capitolo del 1998, un buco che mi infastidiva non poco!
Buco al quale hanno rimediato lo scorso anno, con l'uscita della Legacy Collection, ossia la raccolta di tutta la serie completa!
Inutile dire che la mossa più sensata per me è stata vendere la HD Collection in favore della bellissima Legacy!

E veniamo quindi al mio re-incontro con Metal Gear...
Una delle cose che non sapevo è che i vari capitoli non sono assolutamente usciti in ordine cronologico. Quindi che fare? Giocarli in ordine di uscita... o giocarli in ordine cronologico?
Considerando che non ho nemmeno avuto l'onore di conoscere Big Boss e complice la mia "braccia sinistra" del forum appassionata della serie che mi ha dato qualche dritta... ho deciso di seguire la linea cronologica, iniziando quindi da MGS 3 Snake Eater.

Che dire. Il primo impatto è stato: aiuto!
Nonostante l'esperienza da videogiocatrice, devo confessare che i giochi "moderni" mi hanno fatto impigrire non poco. Mi ero resa conto da tempo che i giochi sono sempre più facili, ma non mi ero resa conto di quanto mi fossi abituata alla nuova strada facilitata. Mappe, freccine, tutorial, mirini, checkpoint... e chi più nè ha, più ne metta.
Tornare ad un gioco di fine anni '90 senza tutti questi aiuti, è stato ostico per le prime ore di gioco. Principalmente per il sistema di puntamento, praticamente inesistente in questo MGS.
Ma proseguendo, dopo due/tre ore di gioco, tutto torna a quadrare e non si fa più caso alle "mancanze". Anzi, ci si rende conto di quanto fossero belli e difficili i giochi di un tempo.
Dal punto di vista "stealth" pensavo che MGS fosse più simile al primo Splinter Cell, mentre invece mi sono resa conto che SC in realtà è molto più stealth. Tutto SC è basato sull'approccio silenzioso e alcune parti non si possono proprio completare se si uccide qualcuno o si fa scattare un allarme.
Questo MGS3 invece è giocabile in modalità stealth, ma non è obbligatoria. Si può tranquillamente procedere ammazzando tutti, volendo. Si possono far scattare gli allarmi e poi nascondersi finchè torna la calma. Quindi da quel punto di vista ho trovato più curato SC.
Dal punto di vista della trama invece non ci sono paragoni. Pur essendo due giochi sullo stesso stile e sullo stesso filone "fantapolitico", MGS come trama e personaggi lascia indietro senza problemi il primo SC. Per quanto Sam Fisher da solo sia un gran personaggio, in MGS ogni personaggio ha la sua particolarità e profondità ed è impossibile non appassionarsi a Naked Snake, futuro Big Boss.
La trama è avvincente, plausibile ma anche assurda per i vari poteri dei Cobra (chi si ricopre di api, chi manipola il fuoco, chi l'elettricità...) e a tratti anche divertente e comica per alcuni dialoghi e situazioni (a tal proposito, arriveranno un paio di post con "frasi del giorno").
Ho ritrovato il bello dei giochi old-style, ossia i boss di fine livello. E' una cosa che è stata completamente tolta, praticamente in tutti i giochi, e trovo che invece fosse una delle cose che rendono appassionanti i giochi.
Si segue la storia, si sconfiggono nemici minori... e si sa che più avanti ci sarà lo scontro ostico, passato il quale ti senti orgoglioso come non mai  e riprendi per la tua strada con rinnovato entusiasmo.
MGS3 ne ha almeno 6 di boss (5 dei quali mi sono già lasciata alle spalle) e ad ogni vittoria mi sembrava di aver fatto chissà che impresa epica! Sopratutto quello di ieri sera, il buon Volgin che si ripropone dopo il primo faticosissimo scontro in una nuova veste... diventando di fatto DUE boss al prezzo di uno. Sono andata a dormire alle 2.30 perchè non ce la facevo a spegnere lasciando lo scontro aperto, dovevo ad ogni costo chiudere con una vittoria!
E questo nei giochi moderni non esiste praticamente più, peccato.
Una pecca la vogliamo trovare? I comandi e la risposta di Snake ai comandi. A volte è proprio una pena...

Adesso mi aspetta il weekend lungo del 25 aprile e sicuramente terminerò la mia avventura. Lo righiocherò quasi sicuramente una seconda volta, perchè ho dato un'occhiata alla lista trofei e non c'è niente di particolamente complicato, tolto il non uccidere nessuno per tutto il gioco, cosa che in alcuni punti può diventare complicata. Ma non è la prima volta che incontro un trofeo di questo genere, quindi non mi fa paura!

Dimenticavo... la mia Legacy Collection!






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